ROMA

Working Capital 2013, 5 start-up sul podio

Presentati oggi da Telecom Italia i progetti ritenuti più innovativi tra i 15 già selezionati in tutta Italia. Si aggiudicano 25mila euro ciascuno e tre mesi presso l’acceleratore romano

Pubblicato il 02 Lug 2013

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Un finanziamento del valore di 25mila euro ciascuno e l’accesso al percorso di sviluppo presso l’acceleratore d’impresa Working Capital di Roma. È quanto si sono aggiudicati i 5 progetti innovativi, selezionati nell’ambito dell’edizione 2013 di Working Capital di Telecom Italia, presentati questa mattina presso la struttura gestita da Iquii in Via Santa Maria in Via 6. I team di giovani talenti selezionati avranno l’opportunità di sviluppare la propria idea imprenditoriale presso l’acceleratore romano, sotto la guida di tutor e mentor che li accompagneranno per tutto il percorso, della durata di 3 mesi.

I 5 progetti dell’acceleratore romano fanno parte delle prime 15 idee d’impresa selezionate a livello nazionale tra oltre 1.200 proposte, raccolte in poco più di un mese, grazie al programma con cui Telecom Italia si propone di alimentare l’ecosistema italiano dell’imprenditoria digitale. Le 5 idee prescelte, che spaziano dal sociale al marketing, sono il frutto dell’ingegno di giovani aspiranti startupper di diversa provenienza.

Edo è un servizio pensato per garantire la miglior user experience nell’organizzazione, condivisione e gestione di qualsiasi contenuto digitale. Ideato dal molisano Eduardo Festa, riunisce sotto una stessa veste grafica email, messaggistica istantanea e documenti digitali.

Pedius è un sistema di comunicazione, sviluppato dal napoletano Lorenzo Di Ciaccio, che permette a persone non udenti di effettuare normali telefonate, usando tecnologie di riconoscimento e sintesi vocale.

Alberto Gangarossa, originario di Milano ma romano d’adozione, è invece l’ideatore di Pathflow, un sistema basato su telecamere, che studia come i clienti si muovono e agiscono all’interno di un luogo, confrontando queste analisi con i dati di marketing e di vendita.

Bancha è un marketplace online, integrato con i social network, che, tramite tag e parole chiave, aiuta gli utenti a identificare chi ospitare, o da chi essere ospitati, sulla base di interessi comuni. Lorenzo Setale, originario di Frosinone, ne è l’ideatore.

VMSme! è l’applicazione, sviluppata dal romano Simone Giacco, per dispositivi mobile, tablet e pc, che unisce nell’invio brevi messaggi vocali e un’anteprima con la trascrizione di ciò che si è detto. Permette inoltre di inviare Vms anche a chi non è ancora registrato, recuperando in questo modo vecchi numeri di telefono non connessi a internet, o numeri di rete fissa.

L’evento, coordinato dall’amministratore delegato di Iquii Fabio Lalli, ha visto la partecipazione di Salvo Mizzi, responsabile Progetto Working Capital di Telecom Italia, di Umberto Rapetto, direttore Iniziative e Progetti Speciali di Telecom Italia, e di Cosimo Palmisano della startup “Ecce customer”, vincitrice di Working Capital 2010.

“Nato nel 2009, Working Capital si è arricchito quest’anno di tre nuovi acceleratori con Roma, Milano e Catania. Prevediamo inoltre di aprirne altri due a Napoli e Bologna entro fine anno” ha affermato Salvo Mizzi, responsabile Progetto Working Capital di Telecom Italia. “L’obiettivo – prosegue Mizzi – è sostenere sogni d’impresa e talenti innovativi”.

Umberto Rapetto, direttore Iniziative e Progetti Speciali di Telecom Italia, esprime i suoi “più sinceri complimenti ai vincitori” e prosegue ricordando che “le materie prime di questo Paese sono le idee, che Working Capital ha avuto l’audacia di raccogliere”.

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