TRIMESTRALE

Yahoo!, la “cura Mayer” fa bene ai ricavi

Performance superiore alle aspettative dovuta soprattutto all’aumento dei prezzi delle inserzioni sul sito. Ma gli utili registrano una contrazione

Pubblicato il 29 Gen 2013

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Utili in calo e ricavi in lieve crescita per Yahoo, che comunque adesso appare un po’ più in salute rispetto al passato: sono i risultati dell’ultimo trimestre, terminato lo scorso dicembre, migliori rispetto alle previsioni degli analisti soprattutto grazie all’aumento dei prezzi pagati dagli inserzionisti per le campagne pubblicitarie sulle pagine web del colosso Internet.

Da ottobre a dicembre 2012, il primo intero trimestre sotto la guida di Marissa Meyer (nominata Ceo a luglio 2012), Yahoo ha messo a segno utili netti per 272,3 milioni di dollari, meno dei 295,6 milioni registrati nello stesso periodo dell’anno scorso. Il dato include i costi relativi alla chiusura delle attività di Yahoo in Corea del Sud, la vendita di azioni del colosso Internet cinese Alibaba e spese di ristrutturazione.

In termini di utile per azione, il risultato si è attestato a 23 centesimi di dollari, contro i 24 del 2011. Al netto di componenti straordinarie, il dato è di 32 centesimi, meglio dei 27 stimati degli analisti.

I ricavi sono saliti su base annuale del 4,4% a 1,22 miliardi di dollari, più delle stime del mercato per 1,21 miliardi e della performance del terzo (+2%) e secondo trimestre scorsi.

Ottimi gli esiti dalla pubblicità: il prezzo per ogni click effettuato dagli internauti su una campagna promozionale ospitata da Yahoo per conto di inserzionisti è cresciuto del 21%, mentre i click stessi sono aumentati dell’11% rispetto all’anno prima.

Alla fine del periodo ottobre-dicembre Yahoo contava cash per 6 miliardi di dollari, contro quota 2,5 miliardi dell’ultimo trimestre del 2011. Nello stesso arco temporale, il gruppo ha acquistato 80 milioni di azioni proprie per 1,5 miliardi di dollari.

“Nel 2012 Yahoo ha mostrato una crescita dei ricavi per la prima volta in quattro anni, con un +2% anno su anno”, ha dichiarato in una nota l’amministratore delegato Mayer, strappata da Google lo scorso luglio proprio per incentivare la crescita dei ricavi del gigante californiano.

Da quando la Meyer è salita alla guida del gruppo, quinta Ceo in quattro anni, le azioni del colosso di Sunnyvale sono cresciute di circa il 30%. La manager ha aggiornato le applicazioni di Flickr per le foto, acquistato la start up produttrice di app per mobile, Stamped, e annunciato progetti per assumere ingegneri con expertise in smartphone e tablet.

Ha inoltre realizzato una ristrutturazione del personale che ha visto, per esempio, Henrique de Castro, già top manager di Google, diventare nell’ottobre scorso il nuovo Chief Operating Officer di Yahoo.

In questi giorni, in un’intervista televisiva, Marissa Meyer ha annunciato la strategia di Yahoo per un ingresso a pieno titolo nel mondo dei dispositivi mobili grazie ad alleanze strategiche, considerato che il gruppo non possiede hardware per il mobile, né un sistema operativo mobile, né un social network.

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