IL CASO THOMPSON

Yahoo!, Third Point: “Vogliamo un ceo ad interim”

L’azionista del motore, in quota con il 5,8%, non ci sta sul curriculum “truccato” di Thompson e propone la promozione di Morse o Levinsohn. Intanto l’azienda ha creato un comitato speciale per rivedere le credenziali del numero uno

Pubblicato il 09 Mag 2012

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Sempre più traballante la posizione di Scott Thompson, il Ceo di Yahoo! finito nel tritacarne mediatico per la finta laurea in computer science (scienze informatiche) millantata per anni da lui che in realtà è un semplice contabile. L’hedge fund Third Point, chiede a Yahoo! di nominare un amministratore delegato ad interim. Lo afferma lo stesso Third Point in una lettera inviata al consiglio di amministrazione del motore di ricerca, di cui è azionista con il 5,8%. Third Point suggerisce come amministratore delegato ad interim il chief financial officer Tim Morse o Ross Levinsohn, attuale numero uno del Global Media. Yahoo! ha annunciato nelle ultime ore la creazione di un comitato speciale per rivedere le credenziali di Scott Thompson, l’amministratore delegato finito nell’occhio del ciclone per aver truccato il curriculum dicendo di essere in possesso di una laurea in informatica, oltre a quella in contabilità.

E’ stato l’azionista riottoso a scoprire e rendere pubblica la vicenda del falso curriculum, vale a dire Third Point, l’hedge fund che detiene una quota del 5,8%, è in rotta con i vertici del motore di ricerca e alza la posta. Scaduto l’ultimatum di ieri, con cui Third Point chiedeva l’accesso a tutti i documenti interni relativi al recruiting di Thompson, nominato ceo di Yahoo! non più tardi di gennaio, il fondo ha posto un’altra dead line: entro venerdì pretende di consultare la documentazione per verificare le modalità di assunzione di Thompson ma anche di altri membri del board. Una richiesta formale del tutto legittima di accesso agli atti, in base alle norme del Delaware.

Nel contempo, Thompson, ex presidente di PayPal, divisione specializzata in pagamenti online che fa capo a eBay, non ha commentato pubblicamente la vicenda, se non per dire che non si era mai accorto dell’errore. Un errore che va avanti da anni, visto che il suo curriculum anche ai tempi di eBay lo fregiava del titolo di laurea in computer science, ripreso peraltro dalla stampa. Thompson ha chiesto ai dipendenti di restare “concentrati” e, secondo indiscrezioni, ha dato la colpa dei suoi problemi a una vendetta personale di Dan Loeb, azionsita di punta di Third Point.

Rischia di perdere il lavoro per una laurea mancata il ceo di Yahoo!. Scott Thompson finisce sulla gogna mediatica perché accusato di aver mentito sul titolo di studio. Il successore di Carol Bartz sarebbe infatti laureato non in "contabilità informatica" (accounting and computer science) presso lo Stonehill College, come si leggeva sul sito della società, ma soltanto in "contabilità".

Immediata la risposta dell’azienda: "In seguito alle informazioni apprese dalla compagnia riguardo Scott Thompson – si legge in un comunicato -, il consiglio di amministrazione di Yahoo! si riunirà per decidere il da farsi, avendo cura di comunicare le proprie decisioni in modo adeguato agli azionisti". Viene concesso al Ceo il beneficio del dubbio: si tratta di un "errore involontario" che "non toglie che Mr. Thompson sia un dirigente altamente qualificato, con un trend di successi conseguiti nelle grandi aziende di tecnologia di consumo".

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