LA TRIMESTRALE

Yahoo tira il fiato, a sorpresa risultati sopra le attese

La trimestrale fuga ogni dubbio sul deal con Verizon: l’acquisizione va avanti nei tempi previsti e al prezzo concordato. Marissa Mayer ringrazia gli utenti dopo il data breach: “Ancora fedeli a Yahoo”

Pubblicato il 19 Ott 2016

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Dopo tanti risultati negativi e la batosta del maxi attacco hacker, c’è qualche buona notizia per Yahoo: l’ultima trimestrale mostra infatti una crescita del traffico e delle vendite di pubblicità mobili che aiutano il gruppo di Sunnyvale a confermarsi un target interessante per Verizon, la telco Usa che la sta comprando per 4,8 miliardi di dollari ma che dopo il colossale furto di dati subito da Yahoo il mese scorso ha avuto qualche titubanza sul valore della sua acquisizione.

Nel terzo trimestre Yahoo ha messo a segno un utile netto di 163 miliardi di dollari, più del doppio rispetto a quanto registrato nel terzo trimestre del 2015 (76 milioni di dollari), mentre il fatturato sale a 1,3 miliardi di dollari, superando il risultato di un anno fa (1,2 miliardi).

Positivo anche il dato sugli earnings per share, pari a 20 centesimi di dollaro contro i 15 centesimi dello stesso periodo di un anno fa; invece l’Ebitda adjusted è sceso a 229 milioni dai 244 milioni del terzo trimestre 2015. Yahoo ha inoltre spiegato che le entrate nette hanno beneficiato di recenti modifiche nelle pratiche di contabilità, senza le quali i guadagni dall’attività di ricerca risulterebbero inferiori del 14%.

Gli introiti di Yahoo generati dalla pubblicità display sono in calo del 7% anno su anno a 476 milioni di dollari (Yahoo ha venduto il 5% in meno di ads) ma le entrate da pubblicità mobili sono in crescita a 396 milioni di dollari contro i 271 milioni di anno fa e rappresentano ora il 32% delle revenues legate al traffico Internet. Sono cresciute anche le entrate dalle aree strategiche Mavens (mobile, video, native, social) a 524 milioni contro i 422 milioni di un anno fa. Il totale delle revenues traffic-driven è salito a oltre 1,2 miliardi di dollari contro 1,1 miliardi un anno fa.

La Ceo Marissa Mayer si è detta contenta dei risultati, ha parlato di posizione finanziaria “solida” e ha confermato che Yahoo è impegnata a prepararsi all’integrazione con Verizon; il deal dovrebbe chiudersi a inizio anno prossimo. Dopo il colossale data breach subito il mese scorso qualche analista ha ipotizzato un abbandono del deal da parte di Verizon o almeno la richiesta da parte della telco di uno “sconto” sul prezzo di vendita, ma le parole della Mayer sono la dimostrazione che l’operazione va avanti come previsto. La Ceo ha anche ribadito che Yahoo prende molto sul serio la protezione degli utenti e della sicurezza delle loro informazioni e che l’azienda sta lavorando sodo “per conservare la fiducia del suo pubblico” e che si sente “rincuorata dalla fedeltà che i nostri utenti continuano a dimostrarci come dimostrano i trend di engagement”.

L’ultima trimestrale rappresenta un quadro a luci e ombre, ma batte le attese di mercato e in più la crescita del traffico dovrebbe bastare a mettere a tacere ogni eventuale dubbio di Verizon sull’acquisizione e sul suo cartellino. Gli analisti però restano scettici: Yahoo ha annullato la conference call per discutere i suoi risultati finanziari; la Meyer dice che non può parlare perché è in corso l’operazione di acquisizione con Verizon, ma i commentatori americani pensano che così Yahoo ha evitato di rispondere a scottanti domande sull’attacco hacker che ha compromesso dati di 500 milioni di utenti.

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