Il colosso di Internet russo Yandex ha lanciato il suo primo smartphone, lo Yandex.Phone con sistema Android, processore Qualcomm Snapdragon 630, tecnologia Nfc e sensori per sbloccare lo schermo con l’impronta digitale. E’ in vendita da oggi su Yandex Store e da domani nei negozi russi – anche tramite la telco Beeline – al prezzo di 17.990 rubli (270 dollari).
La Google della Russia si muove così a specchio rispetto alla rivale americana, forte anche della stretta vigilanza di Mosca sui giganti tecnologici stranieri e della vittoria ottenuta due anni fa in una causa antitrust contro Google .
Il tribunale russo ha riconosciuto Google colpevole di aver abusato della posizione dominante sul mercato dei sistemi mobili: secondo il giudice l’azienda americana ha ostacolato i concorrenti che propongono applicazioni per smartphone Android in modo da favorire le proprie, come Google search, Gmail e Google Play. In seguito alla sentenza Google non ha potuto più limitare l’installazione delle app concorrenti sui cellulari venduti in Russia e ha dovuto fornire più opzioni per la search. Da allora, Yandex è diventata la numero uno dei motori di ricerca sugli smartphone Android in Russia (secondo i dati della stessa Yandex).
Lo Yandex.Phone usa il sistema operativo di casa Google (Android 8.1) e offre anche le app di mountain View, ma relegate in secondo piano rispetto a quelle sviluppate da Yandex, in particolare il motore di ricerca. Inoltre, il telefono del gruppo russo non propone Google Assistant, standard in quasi tutti gli Android: al suo posto c’è Alice, l’assistente digitale sviluppata da Yandex che ha già fatto il suo debutto di mercato nello smart speaker di Yandex lanciato a inizio anno.
Yandex, si legge nel comunicato ufficiale, è un’azienda “che realizza prodotti e servizi intelligenti basati sul machine learning”. Il suo primo smartphone, Yandex.Phone, è “completamente guidato dalla intelligent assistant di Yandex, Alice, la leader degli assistenti AI per il mercato russo. Yandex.Phone è anche il primo telefono che ha preinstallata la suite di servizi mobili dell’ecosistema di Yandex”.
Yandex afferma che Alice si integra con molte altre app e servizi comunemente usati dall’utente: tramite l’assistente digitale si potranno avviare le telefonate, fare shopping e prenotazioni e aggiungere appuntamenti al calendario. Alice risponde ai comandi vocali e interagisce anche da remoto. L’azienda sottolinea il valore di strumenti “localizzati”.
Con l’acquisto dello Yandex.Phone l’utente avrà sei mesi di iscrizione gratis a Yandex.Plus, che fornisce accesso illimitato a Yandex.Music, sconti per Yandex.Taxi e altre promozioni sull’ecosistema di servizi dell’azienda.
Anche in Europa Google ha dovuto smettere di obbligare i produttori di telefonini a pre-installare il suo motore di ricerca e il browser Chrome, secondo quanto stabilito dall’antitrust Ue, che ha accusato Mountain View di abuso di posizione dominante e inflitto lo scorso aprile una multa da 4,34 miliardi di euro. Google si è adeguata alle richieste di Bruxelles avviando un nuovo sistema di licensing con cui farà pagare i vendor di dispositivi mobili una tariffa (fino a 40 dollari per device) per usare le app Android.