Debutto con il botto al Nasdaq per Yandex, il motore di ricerca
moscovita soprannominato "il Google russo". Collocata con
un prezzo di 25 dollari per azione, Yandex ha rapidamente
guadagnato terreno nel giorno della Ipo, arrivando a toccare il
massimo intraday di 61 dollari per azione, per chiudere a 35,79
dollari per azione, un incremento del 40% sul prezzo di
collocamento. Il minimo della seduta e' stato per il momento
fissato a 30,55 dollari.
L'Ipo di Yandex arriva una settimana dopo quella di LinkedIn,
il social netowrk dei professionisti, quotata sul New York stock
exchange (Nyse) con un prezzo di collocamento di 45 dollari per
azione e arrivata a un massimo intraday di 122,70 dollari. Ieri il
social network veleggiava ancora a 88,60 dollari per azione.
Yandex, il più popolare motore di ricerca russo presente anche in
Ucraina, Bielorussia e Kazakistan, ha raccolto 1,3 miliardi di
dollari dalla quotazione sul Nasdaq, avendo collocato il 16% delle
azioni. Il motore di ricerca è valutato 8 miliardi di dollari, il
19% in più rispetto alle attese degli analisti, mettendo a segno
la maggior Ipo per una società Internet negli Usa dopo Google nel
2004, secondo il Sole 24 Ore.
In Russia i principali concorrenti di Yandex, che controlla il 65%
del mercato dei motori di ricerca, sono la stessa Google con una
quota di mercato del 22% e gli altri due operatori Mail.ru e
Rambler.
Nel 2010 l'utile netto di Yandex è schizzato del 90% a 135
milioni di dollari mentre il fatturato è schizzato del 43% a 445
milioni di dollari. Le entrate derivano in primis dalla
pubblicità, cresciuta del 51% nel triennio 2008-2010.
L'industria Internet, secondo gli analisti, potrebbe
raggiungere il 3,7% del Pil russo entro il 2015.
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