Proviamo? Perché no. E diventa un nuovo progetto, un lavoro diverso, un modo ulteriore di vivere l’attività di un ufficio stampa. Youtube è ormai il quotidiano, l’impegno ed il servizio che prende una buona parte del lavoro. Dal 31 luglio 2012 sono oltre 1000 i video caricati in più di 15 playlists. Il canale dell’Ufficio Stampa Inail – http://www.youtube.com/user/ufficiostampainail – che ha superato le 300mila visualizzazioni, spazia dai servizi dei telegiornali locali ai video “storici” dell’Istituto, che un attento e lungo lavoro di trasferimento e indicizzazione ha reso ormai fruibili da parte di chiunque sia interessato a questi contenuti sulla rete.
La piattaforma Youtube si affianca a tutti gli altri strumenti “social” che l’ufficio Stampa ha sperimentato per primo, e che ora stanno trovando spazio nella riprogettazione della presenza sulla Rete in chiave 2.0 dell’Inail. Alcune pagine sono passate in gestione alla Direzione Comunicazione, a significare che il lavoro di “apripista” fatto dall’US è stato utile e fondamentale per far partire in modo adeguato la presenza istituzionale Inail sui social, un rodaggio affidato all’Ufficio Stampa che ha dato ottimi risultati.
E Youtube con i suoi 320.000 contatti e i 1000 video online rappresenta una realtà unica nel campo della PA e della informazione “istituzionale”, e molto probabilmente il canale Inail è la più grande “videoteca” dedicata alla sicurezza sul lavoro in Italia.
Si va dai Tg nazionali e locali, ai video “educativi”, ai “corti” premiati in manifestazioni nazionali e che affrontano temi affini alla attività dell’Istituto, ai video delle performance degli atleti paralimpici “targati” Inail. Una rarità sono i filmati storici dell’Istituto, che ci parlano di una Italia di tanti anni fa, e di mestieri che forse oggi non esistono più.
Un mondo di immagini e di suoni che testimoniano della molteplicità delle attività dell’Inail e della attenzione sempre crescente che il suo Ufficio Stampa dedica ai nuovi media e ai più moderni sistemi di interazione con il pubblico di riferimento. Un “servizio” sempre in evoluzione, per seguire i tempi e per essere in linea con le esigenze degli utenti.
