Il 2012 è stato un anno di forte crescita dell’e-commerce, trainata dal moltiplicarsi delle offerte di sconti online. Lo rileva Zanox, network specializzato nella fornitura di prodotti e servizi per sviluppare il business sul web, sottolineando che, in periodi di crisi, le aziende adottano necessariamente atteggiamenti più aggressivi: in pratica puntano ad attività che incrementino la propensione ad acquisti reiterati degli utenti e ne influenzino il processo d’acquisto, come i voucher online.
In base ai dati ufficiali, l’anno scorso la vendita online di beni in Italia è cresciuta del 29%, in misura molto maggiore rispetto a quella di servizi (+14%). I settori che hanno fatto da traino a questo fenomeno sono stati abbigliamento (+11%) e consumer electronics (+10%).
Secondo i dati raccolti da Zanox, nell’impennata di acquisti di beni su Internet ha avuto un ruolo rilevante il fenomeno dei codici sconto, che, già da tempo in voga nei mercati più maturi (Francia, Germania e Regno Unito), in Italia ha trovato una spinta importante nell’affermazione dei gruppi d’acquisto. Questi gruppi hanno fatto avvicinare all’acquisto in rete numerosi utenti e hanno creano la cultura del bargain online. Un altro aspetto importante che ha influito positivamente è stato l’advertising offline di alcuni retailer che ha introdotto la concezione del diritto degli utenti alla “consegna e reso gratuiti”.
Sul mercato dei codici sconto, Zanox rivela come i clienti più attivi siano gli eCommerce, in particolare fashion ed elettronica di consumo. Le agenzie di viaggi online e le compagnie aeree puntano molto sulle offerte pre-stagionali, mentre i provider di Adsl ottengono buoni risultati con offerte lampo. I tipi di voucher più utilizzati sono “strecht and save” (l’aumento della percentuale di sconto all’aumentare del valore dell’acquisto, pensato per incrementare il valore medio del carrello), “first time consumer” (per incentivare gli utenti al primo acquisto) e la consegna gratuita.
Da una recente ricerca di GfK Eurisko commissionata da Utenti Pubblicità Associati (Upa) e Google, è emerso che sempre più persone acquistano online: sono già 13 milioni gli italiani che preferiscono usare il pc piuttosto che girare per negozi, per un giro d’affari che interessa 2,7 milioni di persone. Secondo la ricerca, per acquistare online gli italiani si affidano soprattutto alle catene di supermercati e negozi (75%) ma anche alle grandi aziende o marche (69%). È essenzialmente il passaparola a pubblicizzare questi canali tra amici, parenti e colleghi (60%); una parte importante arriva anche dai link su Internet (49%), così come dai media tradizionali: radio, tv, giornali e riviste (40%).