Le azioni di Zoom sono scese ieri del 12% dopo che la piattaforma di collaboration ha riportato utili fiscali del secondo trimestre che pur superando le aspettative degli analisti, hanno mostrato un rallentamento della crescita rispetto al trimestre precedente. Dopo aver sfruttato al massimo il boom del telelavoro e della didattica a distanza dall’inizio dell’emergenza pandemica, la piattaforma di videoconferenza ha rallentato il suo tasso di crescita, che è comunque rimasto a doppia cifra: da maggio a luglio il fatturato della startup californiana è aumentato di un altro 54% rispetto allo stesso periodo del 2020, e ha superato per la prima volta nel quarter la soglia del miliardo di dollari, attestandosi a 1,02 miliardi. Ma i dati parlano tuttavia di una performance molto inferiore a quella record del 191% registrata nel trimestre precedente. Per il prossimo trimestre, Zoom prevede ulteriori incrementi, ma sempre a tassi meno eclatanti del recente passato, attestandosi sul +31%.
La crescita della società
Il margine lordo è aumentato al 74,4% dal 72,3% del trimestre precedente. La disponibilità di nuova capacità del data center ha beneficiato del margine lordo dell’azienda nel trimestre, nonché del minor utilizzo durante l’estate, grazie anche alla chiusura delle scuole, ha dichiarato Kelly Steckelberg, direttore finanziario di Zoom, durante una videoconferenza con gli analisti.
Nel corso del trimestre Zoom ha comunicato l’intenzione di acquisire il fornitore di software per contact center cloud Five9 per 14,7 miliardi di dollari in azioni. Inoltre la società ha annunciato la disponibilità di Zoom Events, che offre alle organizzazioni la possibilità di tenere riunioni online con servizi premium, e ha investito nella software house per eventi Cvent.
L’outlook per il prossimo trimestre e l’intero anno fiscale
Per quanto riguarda la guidance del prossimo trimestre, Zoom ha ipotizzato un utile rettificato per azione da 1,07 a 1,08 dollari su entrate che comprese tra 1,015 miliardi a 1,020 miliardi. Gli analisti intervistati da Refinitiv si aspettavano un utile rettificato per azione di 1,09 dollari e un fatturato di 1,01 miliardi di dollari. La guidance presuppone una forte crescita delle attività dirette e di canale di Zoom, compensata da una debolezza del business online a causa delle sfide tra clienti e consumatori più piccoli. Allo stesso tempo, le trasferte di lavoro stanno tornando prima di quanto i dirigenti si aspettassero, ha detto Steckelberg, secondo cui il margine lordo si espanderà con il rientro degli studenti a scuola.
Rispetto all’intero anno fiscale, Zoom prevede guadagni rettificati da 4,75 a 4,79 di dollari per azione e da 4,005 miliardi a 4,015 miliardi di dollari di entrate: un aumento rispetto alle ultime stime, che nella migliore delle ipotesi mettevano in conto 3,99 miliardi di fatturato. La motivazione alla base di questo ottimismo è la crescita dei casi di coronavirus dovuti alla variante delta, che hanno costretto alcune società a procrastinare i piani per la riapertura degli uffici.