LA TRIMESTRALE

Zoom, record di ricavi e margini. Ma rallentano i nuovi abbonati e il futuro si fa incerto

La brusca frenata sulle nuove sottoscrizioni dovuta al fatto che si comincia a intravedere la luce alla fine del tunnel della pandemia. E le ottime performance finanziarie non bastano

Pubblicato il 02 Mar 2021

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La crescita astronomica di Zoom sta rallentando insieme alla pandemia, e la faccenda solleva dubbi sul fatto che l’immensa popolarità del servizio di videoconferenza svanirà man mano che le persone torneranno nelle aule, negli uffici e in altri luoghi il cui accesso è stato limitato nell’ultimo anno.

La decelerazione è emersa nel rapporto sui risultati dell’ultimo trimestre. Secondo quanto dichiarato dalla stessa società, i ricavi sono cresciuti del 369% anno su anno nel trimestre terminato il 31 gennaio, facendo registrare vendite per 882 milioni di dollari (contro gli 812 attesi dagli analisti) e margini di 1,22 dollari per azione (contro i 79 centesimi attesi dagli analisti). Se nel quarter precedente i ricavi erano cresciuti di circa il 367%, Zoom ha ampliato anche il proprio margine lordo al 69,7% dal 66,7% del trimestre precedente.

Gli abbonati non crescono alla stessa velocità del fatturato

L’azienda ha inoltre dichiarato di avere 467.100 aziende clienti con almeno dieci dipendenti che pagano l’abbonamento al servizio. Si tratta di un aumento di 33.400 clienti rispetto al trimestre precedente terminato a ottobre, molto al di sotto degli incrementi dei tre quarte precedenti, che sono andati da 63.500 abbonati a 183.500 abbonati.

Dunque, sebbene Zoom abbia continuato a godere di robusti guadagni da novembre a gennaio, i suoi aumenti di abbonati sono stati significativamente inferiori rispetto a ciascuno dei tre trimestri precedenti, al picco dell’emergenza coronavirus. C’è da sottolineare che nonostante il rallentamento ampiamente previsto, sia gli utili trimestrali che i ricavi di Zoom hanno superato non solo le proiezioni degli analisti, ma anche quelle del management per il periodo febbraio-aprile e l’anno successivo. Questi numeri hanno fatto aumentare il prezzo delle azioni di Zoom di quasi il 9% nel trading esteso di ieri, lasciando però il titolo ben al di sotto dei massimi raggiunti lo scorso autunno. La decelerazione della crescita degli abbonati, iniziata alla fine dell’estate scorsa, sta facendo preoccupare alcuni investitori, i quali temono che Zoom non sarà in grado di sostenere il suo slancio poiché sempre più persone vengono vaccinate, e la vita – si spera – inizierà a tornare ai modelli pre-pandemici entro la fine dell’anno.

Queste preoccupazioni sono la ragione che zavorra le azioni di Zoom: una volta impennatosi, il prezzo è sceso di circa il 30% dal picco raggiunto lo scorso ottobre. Se il rally del trading esteso di ieri verrà replicato nella sessione regolare di oggi, le azioni di Zoom varranno comunque più di cinque volte rispetto alla fine del 2019.

Il futuro di Zoom dopo la pandemia

“Zoom ha avuto un anno fantastico, ma tutte le cose belle devono finire ”, ha affermato Trevor White, analista di Nucleus Research. “Il problema fondamentale rimane, tuttavia: Zoom non sarà in grado di tenere il passo con la crescita che ha conosciuto”. L’azienda di San Jose, California, ha ora quasi sei volte più abbonati rispetto a un anno fa, mentre il suo fatturato annuo è quadruplicato a 2,65 miliardi di dollari durante lo scorso anno fiscale. Rendendosi conto che la domanda di soluzioni per la videoconferenza non sarà più così estesa dopo la fine della pandemia, Zoom ha introdotto altre funzionalità, a partire da un servizio di telefonia Internet per le chiamate solo vocali. La società ha rivelato che il servizio telefonico conta ora 10.700 clienti, la maggior parte dei quali abbonati anche al suo servizio di videoconferenza. Il direttore finanziario Kelly Steckelberg ha affermato di ritenere che la videoconferenza rimarrà uno strumento di comunicazione chiave per la maggior parte delle persone che vi si sono attaccate durante la pandemia. “Mentre progrediamo verso la riapertura del mondo, le persone ora lo hanno integrato nelle loro vite nel modo in cui lavorano, nel modo in cui apprendono, nel modo in cui socializzano”, ha detto Steckelberg parlando con l’Associated Press. “Con 4,2 miliardi di dollari in contanti e azioni ancora di valore, Zoom adesso ha anche i mezzi per espandersi in altre aree attraverso acquisizioni”, ha affermato l’analista di Third Bridge Scott Kessler. Steckelberg, d’altra parte, ha riconosciuto che l’azienda è “costantemente alla ricerca di opportunità”’ per espandersi.

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