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Zte, Marco Ferrauti: “Tecnologie innovative ed ecosostenibilità al centro del new business”

L’Italy Presales Director accende i riflettori sul ruolo di cloud ed edge nella digital transformation sociale e industriale: “Abilitati numerosi casi d’uso grazie anche alle reti 5G. La riduzione dell’impatto ambientale delle attività, dei prodotti e dei data center fra le nostre priorità presenti e future”

Pubblicato il 14 Dic 2021

ferrauti

Cloud e edge computing sono parole chiave della strategia presente e soprattutto futura di Zte. Lo ha confermato l’ItalyPresalesDirector Marco Ferrauti, ricordando che, in occasione del 5G Summit e User Congress 2021, l’azienda ha presentato le “linee guida” per il new business nonché tutta una serie di soluzioni e tecnologie. “Cloud ed edge rivestono un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’ecosistema digitale, e con il 5G contribuiscono alla digital transformation sociale e industriale del Paese – puntualizza -. Noi in questo ambito abbiamo maturato importanti esperienze: parlo ad esempio della collaborazione con l’Università dell’Aquila, grazie alla quale è stato ideato un sistema di monitoraggio degli edifici che, grazie proprio a 5G ed edge, consente di rilevare l’arrivo dell’onda sismica in anticipo di 7/8 secondi”. Oppure “la realizzazione del progetto YouCare, con la nascita di smart shirt che consentono il monitoraggio remoto di un ampio numero di parametri bio-vitali trasmettibili, in modo intelligente, grazie al 5G”.

E ancora, ha fatto notare Ferrauti, il contributo di Zte alla “trasformazione del porto di Anversa, con Orange e altri partner, per il quale è stata sviluppata una rete 5G privata che abilita la navigazione assistita dei rimorchiatori, oltre ad applicazioni industriali di realtà aumentata per il supporto tecnico da remoto”.

Ma Zte vanta anche altre collaborazioni: “Ad esempio – ricorda Ferrauti – un’importante partnership con un’azienda specializzata in produzione di materie plastiche per migliorare il controllo qualità con tecniche di Machine vision e per la gestione di comunicazioni mission critical grazie alle tecnologie push to talk, per connettersi direttamente alle centrali di emergenza”. Insomma, anche grazie ai casi d’uso ormai abilitati, la strada è segnata: “Le nuove tecnologie  – spiega il rappresentante di Zterivestiranno sempre più un ruolo chiave, grazie anche alle reti 5G, nello sviluppo di contenuti che porteranno gli utenti ad usufruire di servizi mai visti e le imprese a soddisfare necessità inedite”.

Avanti tutta con l’ecosostenibilità

In tutto questo, con i data center che già oggi impongono consumi abnormi e la previsione di un aumento progressivo dei consumi, di pari passo con l’aumento del traffico dati, l’ecosostenibilità gioca un ruolo chiave. Zte è in prima fila nella partita Green, con impegni che si snodano dalle operazioni interne alla progettazione dei prodotti.  “Da sempre siamo impegnati a livello globale nella riduzione delle emissioni – spiega Ferrauti -: lo facciamo grazie a tecnologie innovative, ma anche attraverso la riduzione del consumo di energia negli apparati delle reti e una politica di sostenibilità nelle nostre attività aziendali“.

“Oggi – aggiunge – siamo attivi su tutti i fronti: in materia di consumo energetico delle reti, ad esempio, utilizziamo chip a basso o ridotto impatto e sistemi di alimentazione ad alta efficienza, anche per merito dell’energia fotovoltaica. Inoltre abbiamo investito su sistemi di raffreddamento per ridurre l’impatto ambientale dei data center, arrivando a registrare una riduzione dell’uso di condizionatori del 35%. A questo aggiungo l’adozione di funzionalità di risparmio energetico basate su AI e Big data, l’attivazione di un Centro di monitoraggio dell’energia e l’attuazione di procedure di efficientamento dei processi produttivi”.

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