L'INTERVISTA

Gestire un team di lavoro a distanza: lo smart working si impara “giocando”

Orazio Stangherlin, fondatore e ceo di Arcadia Consulting, vince i Digital360 Awards con il progetto “virtual team manager”: “La gamification aiuta i manager ad apprendere nuovi skill, anche stimolando la competizione”

Pubblicato il 02 Nov 2017

Antonello Salerno

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“Oggi le aziende stanno sempre più aziende di connessioni e non più aziende di geografie: collegano intelligenze, collaboratori, clienti, partner in remoto con molta facilità grazie alla rete. Cambia perciò il modo di relazionarci. I team leader si trovano a gestire persone non solo in presenza, anzi la maggior parte sarà in remoto, di culture diverse, con abitudini diverse e quindi diventa importante essere preparati a motivare e gestire risorse con queste caratteristiche. Le grandi imprese si trovano tutte ad affrontare questa situazione. E quindi il virtual team manager è un simulatore comportamentale che nasce per allenare i team leader per essere pronti ed efficaci in questo nuovo contesto”. Così Orazio Stangherlin, fondatore e Ceo di Arcadia Consulting, spiega in un’intervista a CorCom il progetto di Virtual team manager, realizzato per il gruppo Unicredit, che ha portato l’azienda a essere tra i vincitori dell’ultima edizione dei Digital360 Awards.

In un momento in cui si parla sempre più di smart working, questa soluzione può essere applicata anche in altri ambiti?

Lo smart working è un contesto naturale di applicazione del simulatore che abbiamo realizzato, trasversale a molti settori. Sicuramente aziende con numerosi team di lavoro, con configurazione mista tra presenza e in remoto, sono i principali nostri interlocutori: reti di vendita o aziende con numerosi punti vendita o filiali, come banche, assicurazioni, aziende multinazionali, retail su tutte.

Si può parlare di Virtual tema manager come di una soluzione di “gamification” per l’apprendimento di skill sempre più necessarie per i manager?

Il simulatore realizzato utilizza le meccaniche della gamification. Questo consente un maggior coinvolgimento per i manager che si cimentano nell’apprendimento di questo skill, ma consente anche di stimolare un po’ di sana competizione nel caso si vogliano confrontare i risultati delle simulazioni tra i vari manager in formazione. Un approccio divertente, stimolante e coinvolgente che aiuta a imparare più facilmente!

Quali sono i vantaggi di questo tipo di apprendimento rispetto ai corsi tradizionali?

Il simulatore realizzato ha la caratteristica che può essere utilizzato via mobile, in sessioni di breve durata, sia come esercitazione che come modalità di apprendimento vero e propria. Può essere fruito quando si ha tempo a disposizione, consente di effettuare continue simulazioni, in scenari via via diversi e consentendo quindi alle persone di apprendere per ripetizione della simulazione. I punteggi legati alla gamification consentono ai manager che l’utilizzano di avere un feedback immediato e costante lungo tutto il periodo di utilizzo. Attenzione, focalizzazione e divertimento diventano perciò assi portanti dell’efficacia di questo oggetto digitale per l’apprendimento.

Che tipo di richiesta c’è oggi su mercato della vostra soluzione?

Questa soluzione è estremamente innovativa per cui riscuote una notevole curiosità tra i soggetti interessati. La richiesta è via via crescente, in particolare dopo che i nostri interlocutori hanno provato il simulatore e sono rimasti sorpresi dall’interfaccia di gioco estremamente piacevole e semplice.

Avete pensato di lavorare ad altre applicazioni di e-learning per formare i manager a nuove competenze richieste dalla digital transformation delle aziende?

Il nostro dipartimento di ricerca e sviluppo sperimenta continuamente nuove metodologie da applicare agli oggetti digitali per rendere più facile e veloce l’acquisizione delle nuove competenze sia digitali che soft. Abbiamo di recente realizzato, per primi sul mercato, dei corsi on line basati sull’approccio multimodale. Gli studenti possono perciò scegliere la metodologia di apprendimento desiderata per ogni argomento all’interno di un corso.

Che stimoli avete ricevuto dalla vittoria ai Digital360 awards per andare avanti sulla vostra strada di innovazione?

Innanzitutto il Digital360 Awards è per noi un importante benchmark. Una giuria di esperti che valuti il tuo progetto in maniera asettica, imparziale e competente fornisce una metrica di misurazione del valore di quanto realizzato. Anche solo questo aspetto vale la partecipazione al premio. Essere vincitori ci stimola inoltre a proseguire sulla strada dell’innovazione, che richiede sempre sacrifici e investimenti importanti in termini di ricerca, studio e sperimentazioni di nuove strade che rendano l’apprendimento sempre più facile, veloce, ma anche divertente.

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