IL RAPPORTO

Blockchain, la corsa dell’Europa: nel 2023 investimenti a 4,9 miliardi

Spesa in aumento del 65% nei prossimi 4 anni, secondo la Spending Guide di Idc. Non solo finanza: dai servizi pubblici alle assicurazioni, ecco i nuovi fronti di applicazione del “registro digitale”

Pubblicato il 30 Ago 2019

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Blockchain avanti tutta in Europa. Gli investimenti nella nuova tecnologia aumenteranno a 4,9 miliardi nel 2023 dagli 800 milioni del 2019, a un tasso di crescita del 65% nel periodo 2018-2023 – comunque leggermente inferiore alle stime precedenti. Emerge dal Worldwide Semiannual Blockchain Spending Guide di Idc secondo cui la spesa in blockchain di grandi aziende e startup dà ragione alle caratteristiche di sicurezza e trasparenza promesse dalla piattaforma nella gestione di denaro, dati e risorse.

E non è solo la finanza ad avvantaggiarsi del “registro digitale distribuito”. Pur essendo nata nel settore bancario – rappresenta ancora il 31% degli investimenti nel 2019 con picchi nei pagamenti transfrontalieri e trade finance – la blockchain sta espandendosi ad altri mercati, dai servizi professionali alla manifattura, con tassi di crescita sopra la media. Il taglio di costi legato all’eliminazione dell’intermediario e l’abbattimento dei rischi di errori umani attrae le imprese.

Anche la gestione dell’identità sta assumendo un ambito di primo piano, nell’adozione della blockchain in Europa, soprattutto nei settori assicurativi, bancari, governativi e nella gestione di dati personali dei consumatori, spinti dalla sicurezza assicurata dal sistema decentralizzato e crittografato. Anche il voto elettronico e la gestione della proprietà intellettuale fra i nuovi campi di utilizzo.

“Le aziende stanno iniziando a adottare la blockchain anche come strumento di gestione in grado di tracciare merci, informazioni e dati dei clienti – dice Carla La Croce, senior analyst di ricerca, Customer Insights and Analysis, Idc -. Tra i beneficiari l’industria dei trasporti, rivenditori di beni di lusso, professionisti del settore immobiliare per la gestione trasparente della proprietà”.

Con l’aumento degli investimenti la sicurezza e il sistema di validazione assicurato da blockchain potrà diventare uno standard per i clienti, spiega Idc.

Rimangono in campo una serie di sfide, come l’assenza di regolamentazione e lo scarso accesso alla piattaforma da parte di piccoli produttori. Ma il riconoscimento da parte della Commissione europea della centralità della blockchain nel mercato unico digitale e il progresso compiuto dai fornitori di servizi di blockchain cloud nella creazione di app mobili “sono molto promettenti”, chiude Idc.

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