La Commissione Europea è spesso criticata per il suo atteggiamento talvolta distaccato dalle esigenze reali dei cittadini. Di recente, sono state attivate una serie di attività finalizzate ad ascoltarli maggiormente e dare informazioni utili e puntuali ai policymaker nella definizione di politiche ad hoc per la società del 21° secolo.
In questo contesto, la Commissione ha appena lanciato una consultazione pubblica su larga scala indirizzata a tutti cittadini europei per comprendere meglio le loro aspettative, preoccupazioni e timori sul futuro di Internet e delle tecnologie digitali. Nelle prossime settimane, saranno attivate una serie di survey per raccogliere e analizzare a 360 gradi il punto di vista dei cittadini spaziando da aspetti prettamente tecnologici, ad esempio su big data e intelligenza artificiale, ad aspetti di policy relativi a net neutrality, privacy e sicurezza. Particolare attenzione sarà posta sull’impatto atteso da Internet sulla vita quotidiana in termini di lavoro, salute, relazioni con la Pubblica Amministrazione, etc. La prima survey è già sul sito Reisearch.eu.
Il progetto è guidato da REIsearch, un’iniziativa non-profit co-fondata dalla Commissione Europea, che mette a disposizione una piattaforma per raccogliere e condividere, in modo aperto e trasparente, opinioni, informazioni e conoscenze che possono essere utilizzate da coloro che stanno cercando di trovare soluzioni innovative per la definizione di politiche basate sui fatti.
La consultazione si inserisce nell’ambito della “Next Generation Internet Initiative” lanciata recentemente dalla Commissione Europea per guidare lo sviluppo di una rete Internet che pone al centro le persone e che utilizza la tecnologia per rafforzare i valori europei di uguaglianza, equità, inclusività, libertà e democrazia.