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Climate change, battezzato il digital twin della Terra



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Attivato il sistema Destination Earth in grado di simulare e prevenire i disastri ambientali: Hpc e intelligenza artificiale strumenti chiave. Vestager: “Svolta nella strategia europea”

Pubblicato il 10 giu 2024



EU’s satellite-based connectivity system

La Commissione Ue – per impegno diretto della vicepresidente Margrethe Vestager e del ministro finlandese dell’Occupazione Arto Satonen – lancia il progetto Destination Earth (DestinE), iniziativa che mira a sviluppare un gemello digitale altamente accurato della Terra.

L’implementazione del sistema DestinE prevede che i computer europei ad alte prestazioni (EuroHpc), tra cui il supercomputer Lumi di Kajaani, in Finlandia, simulino gli effetti dei cambiamenti climatici e degli eventi meteorologici estremi. Grazie a questa iniziativa, l’Europa sarà meglio preparata a rispondere alle grandi catastrofi naturali, ad adattarsi ai cambiamenti climatici e a valutare il potenziale impatto socioeconomico e politico di tali eventi.

Entro il 2030 la replica digitale completa della Terra

DestinE si avvale di capacità di modellazione senza precedenti grazie ai computer EuroHpc e alla capacità di intelligenza artificiale. L’iniziativa rappresenta anche una componente chiave della strategia europea per i dati, consolidando l’accesso a preziose fonti di dati in tutta Europa. DestinE è ora operativo e si prevede che si evolva continuamente, estendendo le operazioni e sviluppando ulteriori componenti. Entro il 2030, DestinE dovrebbe completare una replica digitale completa della Terra.

Le caratteristiche principali del sistema iniziale comprendono: DestinE Core Service Platform, che consente agli utenti di accedere ai suoi servizi, strumenti e applicazioni; due gemelli digitali di DestinE, ovvero il gemello digitale sull’adattamento ai cambiamenti climatici e il gemello digitale sugli estremi meteorologici, che offrono dati ad alta risoluzione a supporto dell’analisi e della verifica degli scenari; DestinE Data Lake che fornisce un accesso continuo ai dati dei Gemelli Digitali DestinE e a un gran numero di altre fonti di dati, tra cui Copernicus, la componente di osservazione della Terra del programma spaziale dell’Ue.

Progetto in partnership con Ecmwf, Esa ed Eumetsat

DestinE è stato lanciato ufficialmente nel 2022 dalla Commissione europea, in collaborazione con il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio (Ecmwf), l’Agenzia spaziale europea (Esa) e l’Organizzazione europea per lo sfruttamento dei satelliti meteorologici (Eumetsat).

Il finanziamento attualmente concordato attraverso il programma Europa Digitale è di oltre 315 milioni di euro. Il lancio segna la fine della prima fase e l’inizio della seconda, entrambe finanziate con oltre 150 milioni di euro ciascuna. La terza fase e il suo finanziamento sono subordinati all’approvazione del programma definitivo Europa digitale 2025-2027, attualmente in fase di elaborazione. Ulteriori finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo di ulteriori capacità di gemellaggio digitale sono stati assegnati attraverso Horizon Europe.

“Un cambiamento di rotta”

“Il lancio di DestinE è un vero e proprio cambiamento di rotta nella nostra lotta contro il cambiamento climatico – afferma Margrethe Vestager -. DestinE ci fornirà un gemello estremamente accurato della Terra: ciò significa che potremo osservare le sfide ambientali che ci aiuteranno a prevedere gli scenari futuri, come non abbiamo mai fatto prima. Questa prima fase dimostra quanto possiamo ottenere quando l’Europa mette insieme la sua eccellenza scientifica e la sua enorme potenza di supercalcolo. Oggi il futuro è letteralmente a portata di mano”.

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