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Commissione Ue, lascia Gabriel: Vestager a capo dell’Innovazione

Alla Commissaria per la Concorrenza passa la responsabilità delle funzioni in capo alla Commissaria chiamata a formare il nuovo Governo in Bulgaria. Al vicepresidente Schinas le attività relative a istruzione, cultura e gioventù. A Bruxelles primo Consiglio Commercio e Tecnologia (Ttc) Ue-India. Von der Leyen: “Impegnati a negoziare un ambizioso accordo di libero scambio”

Pubblicato il 16 Mag 2023

vestager

La Commissaria europea per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, Mariya Gabriel, si è dimessa dal suo incarico per accettare il mandato per formare un nuovo governo nel suo paese, la Bulgaria. A supervisionare il portafoglio della commissaria dimissionaria nei ruoli di sua competenza, nel frattempo, sono la vicepresidente esecutiva Margrethe Vestager e il vicepresidente Margaritis Schinas.
Vestager sarà responsabile dell’Innovazione e della ricerca, mentre Schinas sarà responsabile dell’Istruzione, della cultura e della gioventù.

L’annuncio è stato reso pubblico con una nota della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, la quale ha  ringraziato Mariya Gabriel per il suo servizio come commissaria: “Nei suoi tre anni e mezzo in questo ruolo, ha dato un grande contributo all’avanzamento delle priorità della Commissione” nel suo settore, afferma la presidente, aggiungendo di essere “grata in particolare alla commissaria Gabriel per l’eccellente attuazione del nostro programma faro per l’innovazione ‘Orizzonte Europa’, per la forte spinta all’innovazione e alle startup attraverso il Consiglio europeo per l’innovazione e per il suo impegno personale nel rendere l’Anno europeo della gioventù un successo”.

Al via il primo Ttc Ue-India

Intanto si tiene a Bruxelles il primo Consiglio Commercio e Tecnologia (Ttc) Ue-India. Per l’Unione europea, il summit è copresieduto dai vicepresidenti esecutivi della Commissione Ue, Margrethe Vestager (con delega alla Concorrenza) e Valdis Dombrovskis (con delega al Commercio). Per l’India sono presenti Subrahmanyam Jaishankar, Ministro degli Affari esteri, Piyush Goyal, ministro del Commercio, e Ashwini Vaishnaw, Ministro dell’Elettronica e della tecnologia dell’informazione. A loro si uniscono l’Alto rappresentante Ue per gli Esteri, Josep Borrell, e il commissario per il Mercato interno, Thierry Breton.

“Come partner strategici, lavoreremo per migliorare le nostre relazioni in materia di digitale, tecnologie pulite e commercio. L’Ue è impegnata a negoziare un ambizioso accordo di libero scambio con l’India“, ha scritto su Twitter Ursula von der Leyen.

Accelerazione verso l’accordo di libero scambio

A margine del Consiglio del commercio e della tecnologia India-Ue si è tenuto intanto  un confronto fra il ministro del Commercio e dell’industria dell’India, Piyush Goyal, e Valdis Dombrovskis, vicepresidente Ue con delega al Commercio.  I due funzionari hanno espresso pareri concordi in merito all’accelerazione dei negoziati per un accordo di libero scambio Ue-India, e alla riforma dell’Organizzazione mondiale del commercio, specie per quanto riguarda i meccanismi di risoluzione delle controversie, i sussidi ad agricoltura e pesca, la moratoria sull’e-commerce e le legislazioni nazionali.

Tre gruppi di lavoro nel Consiglio Ttc Ue-India

Il nuovo Consiglio per il commercio e la tecnologia (Ttc) è stato ufficialmente istituito lo scorso febbraio, con lo scopo di rafforzare il rapporto di partner strategici in vigore fra Unione Europea e India. L’annuncio era arrivato da una nota ufficiale della Commissione Ue, sulla scia di quanto era stato annunciato l’aprile precedente a Nuova Dehli, direttamente dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e dal primo ministro indiano, Narendra Modi.

I risultati chiave del primo Consiglio

Le parti hanno istituito tre gruppi di lavoro: il gruppo sulle tecnologie strategiche, la governance digitale e la connettività digitale; quello sulle tecnologie energetiche verdi e pulite; quello sul commercio, gli investimenti e le catene del valore resilienti. I gruppi si sono impegnati a vari livelli e hanno tenuto riunioni che hanno portato all’appuntamento odierno.

Tecnologie strategiche, governance digitale e connettività digitale

L’Unione europea e l’India coopereranno su progetti di ricerca e sviluppo di calcolo quantistico e ad alte prestazioni per contribuire ad affrontare sfide come i cambiamenti climatici e le catastrofi naturali e migliorare l’assistenza sanitaria attraverso la medicina personalizzata. Entrambi i partner si sono inoltre impegnati a cercare una cooperazione su un’intelligenza artificiale affidabile e a coordinare le loro politiche per quanto riguarda il settore strategico dei semiconduttori attraverso un memorandum d’intesa dedicato. L’Ue e l’India lavoreranno per colmare il divario di competenze digitali e promuovere lo scambio di talenti digitali. Entrambi i partner si impegneranno nella standardizzazione del 5G, delle telecomunicazioni e dell’Internet of Things. Miglioreranno l’interoperabilità dei rispettivi infrastrutture pubbliche digitali e promuovere soluzioni sicure e rispettose della privacy a vantaggio dei paesi in via di sviluppo.

Tecnologie energetiche verdi e pulite

La cooperazione in materia di ricerca e innovazione è vista come un importante veicolo per sbloccare il potenziale e portare sul mercato tecnologie nuove e sostenibili. L’Unione europea mira a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e l’India entro il 2070. Per raggiungere questi obiettivi, entrambi i partner guideranno l’innovazione e aumenteranno gli sforzi di ricerca in vista di uno sviluppo sicuro e sostenibile. L’Ue e l’India si concentreranno sulla gestione delle acque reflue, compresi i rifiuti di plastica e la trasformazione dei rifiuti in idrogeno; riciclaggio delle batterie per veicoli elettrici e norme attraverso la ricerca prenormativa. La cooperazione su questi temi dovrebbe anche rafforzare il ruolo delle start-up e sviluppare competenze e capacità.

Commercio, investimenti e catene del valore resilienti

L’Ue e l’India hanno concordato di approfondire il loro lavoro comune sulle catene del valore resilienti , adoperarsi per risolvere le questioni bilaterali di accesso al mercato e scambiarsi informazioni sui reciproci meccanismi di controllo degli investimenti esteri diretti. Affronteranno anche questioni commerciali globali e multilaterali, con particolare attenzione all’Organizzazione mondiale del commercio. Le due parti hanno inoltre concordato di intensificare il loro impegno sulle misure relative alle frontiere del carbonio.

I lavori nell’ambito del Ttc procederanno parallelamente ai negoziati in corso per accordi completi e ambiziosi in materia di commercio, protezione degli investimenti e indicazioni geografiche, che mirano a massimizzare il nostro considerevole, ma in gran parte non sfruttato, potenziale commerciale e di investimento.

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