LE NUOVE REGOLE

Giustizia digitale, e-Codex è legge: più facile l’invio dei dati tra Paesi Ue

Approvato dal Parlamento Ue lo standard per la comunicazione digitale nei procedimenti giudiziari transfrontalieri degli Stati membri. Roaming senza costi fino a 2032

Pubblicato il 24 Mar 2022

europa 2

La plenaria del Parlamento europeo ha approvato l’accordo di trilogo di dicembre sulle riforme dell’e-Codex, un sistema progettato per consentire la trasmissione elettronica transfrontaliera di dati nel campo della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale. I deputati hanno approvato l’esito dei negoziati con 571 voti favorevoli, 7 contrari e 10 astenuti.

Arriva così a compimento il progetto sulla giustizia digitale nell’Unione europea che, riformando il finanziamento e la gestione del sistema, vuole rendere la comunicazione giudiziaria transfrontaliera più efficiente e i tribunali più accessibili, aumentando nel contempo la fiducia reciproca tra le autorità giudiziarie dell’Ue e la fiducia dei cittadini nell’Unione.

Ad oggi, solo alcuni Stati membri utilizzano e-Codex, ma la finalizzazione dell’iter di approvazione intende farlo diventare lo standard per la comunicazione digitale nei procedimenti giudiziari transfrontalieri in tutti gli Stati membri.

Nell’ambito della riforma, entro la fine del 2023 la gestione dell’e-Codex sarà affidata all’Agenzia dell’Ue per i sistemi It su larga scala (eu-Lisa), con sede a Tallinn (Estonia). Dopo l’approvazione formale da parte del Consiglio, l’atto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione.

Interconnessione sicura tra i sistemi nazionali di e-justice

Il sistema e-Codex (e-Justice Communication via Online Data Exchange) è un abilitatore tecnologico fondamentale per modernizzare, attraverso la digitalizzazione, la comunicazione nel contesto dei procedimenti giudiziari transfrontalieri. Si tratta di un pacchetto di componenti software per la digitalizzazione della comunicazione trans-frontaliera tra autorità giudiziarie. Il suo cuore è l’interoperabilità: farà dialogare i sistemi It usati dalle autorità giudiziarie dei paesi dell’Ue e interconnettere i diversi sistemi nazionali di e-justice al fine di scambiare i dati relativi a cause civili e penali.

Il sistema consente ai suoi utenti (autorità giudiziarie competenti, operatori della giustizia e cittadini) di inviare e ricevere, per via elettronica, documenti, formulari giuridici, prove e altre informazioni in maniera rapida e sicura. In tal modo, e-Codex permette la creazione di reti di comunicazione decentrate, interoperabili e sicure tra i sistemi informatici nazionali a sostegno dei procedimenti civili e penali. Per esempio, e-Codex è già alla base del sistema digitale di scambio di prove elettroniche, sostiene gli scambi per quanto concerne gli ordini europei di indagine e l’assistenza giudiziaria reciproca nel settore della cooperazione giudiziaria in materia penale.

Questo sistema è in fase di sviluppo da diversi anni attraverso un consorzio di Stati membri che saranno responsabili della sua gestione fino al 2024. Il progetto di regolamento mira a fornire un quadro giuridico sostenibile e a lungo termine per il sistema, trasferendone la gestione a eu-Lisa. Lo scorso giugno è stato approvato dal Consiglio Ue un testo di compromesso  che introduce disposizioni a tutela dell’indipendenza della magistratura e precisa la struttura di governance e di gestione che sarà attuata nell’ambito di eu-Lisa.

Il Parlamento e il Consiglio si sono accordati sul passaggio delle consegne di e-Codex a eu-Lisa non prima del 1 luglio del 2023 e non più tardi del 31 dicembre 2023.  

Roaming senza costi fino al 2032, le telco devono garantire la qualità

La plenaria del Parlamento europeo ha anche approvato il rinnovo per altri dieci anni dello schema “Roam Like At Home(che aveva già ottenuto a dicembre l’ok della commissione Industria). La normativa prevede che gli utenti di telefonia mobile che viaggiano all’interno dell’Unione possano continuare a utilizzare i loro telefoni cellulari senza costi aggiuntivi, oltre a quelli che già pagano a livello nazionale.

Nei negoziati con il Consiglio, i deputati hanno anche ottenuto il divieto di pratiche che riducono la qualità dei servizi di roaming (ad esempio, quando la connessione passa da 4G a 3G). I fornitori di roaming saranno obbligati, per la prima volta, a garantire la stessa qualità di roaming offerta nel paese di residenza (se sono disponibili le stesse condizioni sulla rete del paese visitato). Gli utenti avranno quindi diritto alla stessa qualità e velocità di connessione mobile all’estero come nel paese di residenza.

Inoltre, in considerazione della confusione generalizzata sulla differenza tra chiamate in roaming e chiamate intra-Ue, i deputati, durante i negoziati con i ministri dei Paesi Ue, hanno sollecitato la fine dei costi aggiuntivi per le chiamate intra-Ue (ad esempio, quando si chiama dal Belgio all’Italia). I costi delle chiamate intra-Ue sono attualmente fissati a 19 centesimi al minuto. La Commissione dovrebbe esaminare la questione e valutare qualora siano necessarie ulteriori riduzioni dei massimali.

Le tariffe di roaming all’ingrosso (ovvero, il prezzo che gli operatori si addebiterebbero a vicenda quando i loro clienti usano altre reti) saranno limitate a 2 euro per Gigabyte dal 2022 e si ridurranno progressivamente a 1 euro nel 2027. Qualora gli utenti dovessero superare i loro limiti contrattuali durante il roaming, qualsiasi costo aggiuntivo non potrà essere superiore ai limiti del roaming all’ingrosso.

Il testo legislativo è stato adottato con 581 voti favorevoli, 2 contrari e 5 astensioni.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati