L’ALLARME

Intelligenza artificiale, l’affondo di Zuckerberg ed Ek: “In Ue ostacoli all’innovazione”



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I numeri uno di Meta e Spotify: “Europa ben posizionata per creare un’ondata di Al open source. Ma la sua struttura normativa frammentata, costellata di implementazioni incoerenti, ostacola l’innovazione e frena gli sviluppatori”

Pubblicato il 22 ago 2024



Europa – Commissione Ue – Unione europea

È un vero e proprio allarme quello che Mark Zuckerberg e Daniel Ek, fondatori e ceo di due dei principali unicorni tech su scala globale, Meta e Spotify, lanciano sul ruolo dell’Europa negli sviluppi delle tecnologie guidate dall’intelligenza artificiale. Sulle pagine dell’Economist, settimanale economico per il quale hanno scritto un articolo a quattro mani, Zuckerberg ed Ek mettono nero su bianco la loro visione e di come l’Ai possa trasformare il mondo, ma non senza lanciare un monito verso il vecchio continente.

Le leggi europee sull’AI

“Con meno sviluppatori dell’America – scrivono Zuckerberg ed Ek – l’Europa è particolarmente ben posizionata. Tuttavia, la sua struttura normativa frammentata, costellata di implementazioni incoerenti, ostacola l’innovazione e frena gli sviluppatori”.

“Invece di regole chiare che informino e guidino il modo in cui le aziende fanno affari in tutto il Continente – proseguono – il nostro settore si trova ad affrontare normative sovrapposte e linee guida incoerenti su come rispettarle. Senza cambiamenti urgenti, le aziende europee, gli accademici e altri rischiano di perdere la prossima ondata di investimenti tecnologici e opportunità di crescita economica“,

Il potenziale dell’Intelligenza artificiale per l’economia

“Questo è un momento importante per la tecnologia – affermano – L’intelligenza artificiale ha il potenziale per trasformare il mondo, aumentando la produttività umana, accelerando il progresso scientifico e aggiungendo migliaia di miliardi di dollari all’economia globale. Ma, come per ogni balzo in avanti innovativo, alcuni sono posizionati in maniera migliore di altri per trarne vantaggio. I divari tra coloro che hanno accesso a questa straordinaria tecnologia e coloro che non ce l’hanno stanno già iniziando a comparire”.

Il ruolo centrale dell’open source

“Un’opportunità chiave per le organizzazioni europee è quella di sfruttare modelli di intelligenza artificiale open source – spiegano Zuckergerg ed Ek – i cui codici vengono resi pubblici, garantendo che il potere non sia concentrato tra pochi grandi attori, garantendo un campo di gioco equo”.

“Internet – concludono – funziona in gran parte con tecnologie open source. Crediamo che la prossima generazione di idee e startup sarà costruita con l’intelligenza artificiale open source, in quanto consente agli sviluppatori di incorporare le ultime innovazioni a costi bassi e offre alle istituzioni un maggiore controllo sui propri dati. È la migliore possibilità di sfruttare l’intelligenza artificiale per guidare il progresso e creare opportunità economiche e sicurezza per tutti”.

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