INFRASTRUTTURE

5G e cloud: l’Europa stanzia un miliardo per la connettività sicura

Kick-off al primo programma di lavoro dell’Mce-settore digitale per il triennio 2021-2023. Margrethe Vestager: “Il miglioramento delle reti consentirà a cittadini e imprese di accedere a nuovi posti di lavoro e di competere su nuovi mercati”

Pubblicato il 16 Dic 2021

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Oltre un miliardo di euro per il triennio 2021-2023, destinati al miglioramento delle infrastrutture europee per la connettività digitale. A stanziarli è la Commissione Europea nell’ambito del primo programma di lavoro per la parte digitale del meccanismo per collegare l’Europa (MCE – settore digitale).

L’obiettivo dell’Mce-settore digitale è di contribuire a progetti di connettività di interesse comune per l’UE e alla realizzazione di un’infrastruttura ad alte prestazioni sicura e sostenibile, anche per le reti Gigabit e 5G, in tutta l’Ue. Il miglioramento dell’infrastruttura di connettività in Europa, si legge in una nota della Commissione – sarà fondamentale per realizzare la trasformazione digitale dell’Europa, come indicato nel “percorso per il decennio digitale“, e per fare in modo che la connettività Gigabit arrivi in tutte le case dell’UE e la copertura 5G in tutte le zone abitate entro il 2030.

“Gli investimenti nella connettività transfrontaliera continueranno a rivestire un ruolo chiave per la trasformazione dell’Europa e la sua competitività – afferma Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale – Il miglioramento delle reti e dell’infrastruttura consentirà ai cittadini e alle imprese d’Europa di accedere a nuovi posti di lavoro, di competere su nuovi mercati e di sviluppare le attività”.

“Una connettività sicura e veloce è il pilastro su cui costruiremo il decennio digitale europeo – aggiunge Thierry Breton, commissario per il Mercato interno – Darà ai cittadini europei accesso alle competenze digitali, consentirà alle imprese di innovare e concorrerà a rendere disponibili applicazioni senza precedenti in settori quali la sanità, l’istruzione e i servizi pubblici online”.

Secondo la strategia della Commissione il programma di finanziamento del meccanismo per collegare l’Europa sarà destinato a rafforzare inoltre le reti di connettività, sostenendo, nell’Ue e con paesi terzi, le infrastrutture dorsali nuove o migliorando quelle esistenti, elemento essenziale per l’interconnessione di capacità digitali come il cloud, i dati e il calcolo, “che rispondono – conclude la nota – all’ambizione dell’Ue di mantenere la propria sovranità digitale”.

Tra le azioni chiave per le quali è previsto il sostegno economico all’interno della cornice Mce-settore digitale ci sono la realizzazione di infrastrutture 5G in Europa, in particolare copertura 5G lungo i corridoi transfrontalieri e 5G per le comunità intelligenti, la realizzazione di nuove reti dorsali o miglioramento significativo delle reti dorsali esistenti, anche per quanto riguarda le federazioni di cloud, le infrastrutture di comunicazione quantistica ultrasicure e i cavi sottomarini, al fine di migliorare le prestazioni delle reti di comunicazione elettronica all’interno degli Stati membri e tra di essi e tra l’Unione e paesi terzi. E infine l’implementazione di infrastrutture per la connettività digitale nell’ambito di progetti transfrontalieri nei settori dei trasporti e dell’energia e/o sostegno a piattaforme digitali operative connesse direttamente a infrastrutture dei trasporti e dell’energia.

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