Contenuti estremisti online nel mirino dell’Agenda antiterrorismo dell’Ue. Per contrastare la diffusione di ideologie terroristiche in rete, la Commissione europea ha ribadito l’importanza dell’adozione, da parte del Parlamento e del Consiglio europeo, delle norme sulla rimozione di contenuti estremisti online. L’Agenda specifica inoltre che il forum Internet dell’Ue svilupperà orientamenti sulla moderazione dei contenuti disponibili al pubblico, con riguardo al materiale estremista online. Previsto anche il supporto agli Stati membri per lo sviluppo di una comunicazione strategica e per aumentare la diffusione di contro-narrazioni alternative; la promozione della condivisione delle migliori pratiche tra gli Stati membri per gestire il rimpatrio dei foreign fighters e dei loro familiari; la creazione di un polo della conoscenza dell’Ue sulla prevenzione della radicalizzazione.
Sono alcune delle indicazioni contenute nel nuovo pacchetto di misure per la sicurezza e il contrasto al terrorismo cui l’Ue ha dato il via libera oggi, con tanto di proposta di regolamento per rafforzare il mandato di Europol e una nuova Agenda, sotto forma di Comunicazione, contenente una serie di azioni per intensificare la lotta contro l’estremismo violento. “Dato che i terroristi spesso abusano dei servizi offerti da società private per reclutare seguaci, pianificare attacchi e diffondere propaganda che – spiega la Commissione in una nota, spiegando i contenuti della proposta di regolamento – la revisione del mandato aiuterà Europol a cooperare efficacemente con i privati e a trasmettere le prove pertinenti agli Stati membri”. Ad esempio, Europol potrà fungere da punto focale nel caso in cui non sia chiaro quale Stato membro abbia giurisdizione. Il nuovo mandato consentirà inoltre a Europol di elaborare set di dati ampi e complessi, di migliorare la cooperazione con la Procura europea e con i paesi partner extra Ue, e di aiutare a sviluppare nuove tecnologie che soddisfino le esigenze delle forze dell’ordine. Verrà infine rafformato il quadro per la protezione dei dati di Europol e il controllo parlamentare.
Johansson: “Stile di vita europeo non è un optional”
“La sicurezza interna è al centro della strategia dell’Unione – dichiara Ylva Johansson, commissario europeo per gli Affari interni -. Oggi, e nelle prossime settimane, affronterò le esigenze che sono state individuate. Tra queste, il miglioramento della risposta dell’Ue ai contenuti terroristici online, la collaborazione tra i sistemi informatici e l’identificazione, la segnalazione e la rimozione del materiale online sugli abusi sessuali sui minori”. “Lo stile di vita europeo – aggiunge – non è un optional e dobbiamo fare tutto quello che è nel nostro potere per prevenire coloro che cercano di annullarlo. Con l’odierna Agenda antiterrorismo vogliamo investire nella resilienza delle nostre società con misure per contrastare meglio la radicalizzazione e per proteggere i nostri spazi pubblici dagli attacchi attraverso misure mirate”.
“Nella lotta al terrorismo internazionale l’Italia condivide l’obiettivo di una migliore collaborazione in ambito europeo tra autorità di polizia e di intelligence”, conclude il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Europeo.