Opportunità di finanziamento del valore di oltre 1,7 miliardi di euro nel 2022 per permettere a innovatori rivoluzionari di espandersi e creare nuovi mercati, ad esempio nei settori della computazione quantistica, delle batterie di nuova generazione e della terapia genica. E’ la porta che si apre con l’adozione, avvenuta oggi da parte della Commissione Ue, del programma di lavoro 2022 del Consiglio europeo per l’innovazione (Cei). Varato nel marzo 2021 come una delle principali novità del programma Orizzonte Europa, il Cei dispone di un bilancio totale di oltre 10 miliardi di euro per il periodo 2021-2027.
Il programma di lavoro 2022 del Consiglio europeo per l’innovazione contiene diversi elementi di novità, semplifica il processo di candidatura e contribuisce alle politiche dell’Ue. In particolare, fra le novità emerge la nuova iniziativa Scale-up 100 del Cei: dopo aver già sostenuto, a partire dal 2018, oltre 2.600 Pmi e start-up, il Cei dà vita a un progetto volto a individuare 100 imprese promettenti dell’Ue ad elevatissimo contenuto tecnologico che potrebbero diventare “unicorni” (cioè aziende con una valutazione superiore a 1 miliardo di euro).
Previsti anche investimenti azionari per più di 15 milioni di euro: l’Acceleratore del Cei consentirà alle imprese attive nel campo delle tecnologie di interesse europeo strategico di presentare domande di finanziamento per un importo complessivo superiore alla soglia prevista.
Sostegno alle donne: novità per il premio Ue
Il piano 2022 comprende anche un maggiore sostegno alle donne innovatrici: fra le novità, lo sviluppo di un indice dell’innovazione e della diversità di genere per individuare le lacune e incoraggiare la diversità all’interno delle imprese, fornendo in tal modo informazioni coerenti agli investitori, ai finanziatori, ai clienti e ai responsabili politici. Inoltre, l’edizione 2022 del premio dell’Ue per le donne innovatrici sarà arricchita da due premi supplementari per le innovatrici di meno di 35 anni. Saranno pertanto assegnati ben sei premi in totale: tre premi alle donne innovatrici più esemplari in tutta l’Ue e nei paesi associati a Orizzonte Europa e tre premi agli “astri nascenti”, ovvero alle innovatrici più promettenti di età inferiore ai 35 anni.
Contributo alle priorità politiche
Il programma di lavoro per il 2022 stabilisce una serie aggiornata di “Sfide del Cei”, che offrono opportunità di finanziamento per aree tematiche con una dotazione di oltre 500 milioni di euro affinché le start-up sviluppino tecnologie che contribuiranno all’obiettivo dell’Ue di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55 % entro il 2030, nonché di sviluppare l’autonomia strategica nelle nuove tecnologie quantistiche, spaziali e mediche.
Candidature più continuative
Tutte le imprese in sospeso che non possono essere finanziate dal Cei a causa di vincoli di bilancio riceveranno automaticamente il marchio di eccellenza, riconoscimento che potrebbe aiutarle a ottenere finanziamenti da altri strumenti dell’Ue quali i fondi strutturali, i fondi per la ripresa o altre fonti. Nel 2022 saranno inoltre introdotti termini più frequenti per la presentazione delle domande relative alla transizione e all’Acceleratore del Cei e, in particolare per quanto concerne la transizione, sarà introdotto un processo di candidatura continuo. Inoltre, quanti si candidano per la seconda volta all’Acceleratore del Cei avranno la possibilità di descrivere e difendere i miglioramenti apportati alla loro nuova domanda.
Tre linee di finanziamento
Le linee d’azione attuate dal Cei nel 2022 per sostenere i finanziamenti all’innovazione saranno sostanzialmente tre.
Innanzitutto, lo strumento “Pathfinder” (del valore di 350 milioni di euro), destinato ai gruppi di ricerca multidisciplinari affinché si dedichino a ricerche futuristiche con potenzialità tecnologiche rivoluzionarie. Seguono gli interventi per la “Transizione” (del valore di 131 milioni di euro), misura che mira a trasformare i risultati della ricerca in opportunità di innovazione e sarà incentrata sui risultati ottenuti dai progetti dello strumento Pathfinder e dai progetti di prova concettuale del Consiglio europeo della ricerca al fine di perfezionare le tecnologie e sviluppare un interesse commerciale per applicazioni specifiche. Infine, l‘Acceleratore (del valore di 1,16 miliardi di euro), destinato a start-up e Pmi per sviluppare e ampliare le innovazioni a forte impatto potenzialmente in grado di creare nuovi mercati o rivoluzionare quelli esistenti.
Successivamente alla pubblicazione del programma di lavoro, martedì 22 febbraio si terrà una giornata di comunicazione per fornire informazioni sul funzionamento del Consiglio europeo per l’innovazione, sulle modalità di presentazione delle domande di finanziamento, sulle condizioni di ammissibilità e sulle novità di quest’anno. Le sessioni includeranno informazioni sulle opportunità di finanziamento per i gruppi di ricerca, le start-up, le Pmi e gli investitori.
Già sostenuti 4 “unicorni” e oltre 90 “centauri”
“Il Consiglio europeo per l’innovazione ha già sostenuto 4 unicorni e più di 90 centauri, – commenta Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani -. Il programma di lavoro per l’anno in corso può contare sui massimi finanziamenti annuali mai erogati a favore di imprenditori e ricercatori visionari, oltre che su nuove misure volte ad assistere le donne innovatrici e le imprese in fase di espansione. L’Europa è impegnata a sostenere l’innovazione e le nuove tecnologie e siamo sulla buona strada verso la realizzazione della nostra ambizione: fare del Cei la ‘fabbrica di unicorni’ dell’Europa”.