LO SCOREBOARD UE

Ricerca e innovazione, in Europa investimenti privati più che raddoppiati

Raggiunto il più elevato tasso di spesa dal 2015, nel solo 2022 balzo del 13,6% mentre Cina e Usa rallentano. È l’Ict il settore in pole position a testimonianza della crescente importanza della digitalizzazione

Pubblicato il 15 Dic 2023

R&D Europa

Gli investimenti in ricerca e sviluppo dell’industria europea hanno raggiunto nel 2022 il tasso di crescita più alto dal 2015, con un aumento del 13,6%, più che raddoppiato rispetto al 2021. Un dato a maggior ragione importante se si considera che nello stesso periodo la Cina ha visto ridurre la crescita degli investimenti da oltre il 25% a poco più del 16%, mentre negli Usa le aziende sono passate da una crescita degli investimenti in R&D del 16% al 12,6%. A evidenziarlo sono i dati dello scoreboard degli investimenti in ricerca e sviluppo dell’Unione Europea,

Automotive, Ict e biotecnologie in pole position

A investire di più in ricerca e sviluppo, secondo le scoreboard, sono i produttori di tecnologie e servizi Ict, la sanità e l’industria automobilistica, che da soli rappresentano i tre quarti del totale degli investimenti.

Nello specifico, più di un terzo delle aziende e il 43% degli investimenti globali in ricerca e svilippo si devono ai produttori di Ict e servizi Ict, un dato che evidenzia il ruolo di primo piano della digitalizzazione.

Un nuovo record per gli investimenti

Dallo scoreboard emerge che i primi 2.500 investitori mondiali in R&S monitorati hanno stabilito un nuovo record, con investimenti per 1.250 miliardi di euro, a quota +141 rispetto all’anno precedente.  In pole position gli Stati Uniti, le cui aziende totalizzano il 42% degli investimenti in R&S dei maggiori 2.500 investitori aziendali, mentre l’UE e la Cina si contendono il secondo posto con il 17,5% e 17,8%.

Salute ed healthcare

La salute rappresenta più di un quinto degli investimenti globali in ricerca e sviluppo e conta il maggior numero di aziende tra i principali investitori mondiali in R&S. La crescita, secondo i dati dello scoreboard, è dovuta soprattutto alla nascita di nuove aziende biotecnologiche provenienti principalmente dagli Stati Uniti. Gli investimenti delle aziende farmaceutiche dell’UE sono cresciuti a un ritmo simile a quello delle aziende statunitensi, anche se in generale il loro livello di investimenti rimane pari a circa la metà di quello delle società d’oltreoceano.

Il primato Ue sull’automotive

L’Europa occupa il primo gradino del podio rispetto agli investimenti delle aziende in ricerca e sviluppo per l’automotive, con una percentuale del 42,2%. Di stanza rimangono il Giappone e gli Uniti (a pari merito con il 19,5%) e la Cina (12,8%), che però nell’ultimo decennio ha raddoppiato il numero di imprese automobilistiche in questa classifica. Dal punto di vista tecnologico, l’UE è in testa nella brevettazione verde ad alto valore (68%) e nelle tecnologie pulite per i trasporti (29%), seguita da vicino da Giappone e Stati Uniti (27%).

 Gli investimenti in Europa

L’UE conta 367 dei 2.500 maggiori investitori mondiali in R&S con sede in 17 Paesi, tra cui Polonia, Slovenia, Ungheria e Malta. La metà delle aziende si trova in Germania, Francia e Paesi Bassi, dove si concentra il 73% degli investimenti privati in R&S europei.

La distribuzione settoriale dell’UE, spiega il report, mostra un’ampia rappresentanza di investitori, indicando un grado di diversità maggiore rispetto agli Stati Uniti. Il settore automobilistico rappresenta il 32% degli investimenti in R&S, seguito dalla sanità (19,7%), dai produttori Ict (14,4%) e dai servizi Ict (8%). Gli investitori in R&S sono presenti anche in settori come l’aerospaziale, la difesa, i finanziari, l’energia, i prodotti chimici e le costruzioni.

Tra i primi 1000 investitori in R&S dell’UE, inoltre, il 18% è costituito da piccole e medie imprese (Pmi), di cui circa due terzi provengono dal settore sanitario.

Si investe nonostante la crisi

Lo scoreboard evidenzia che le aziende hanno continuato a investire in ricerca e sviluppo in tempo di crisi, rivelando che tali investimenti sono considerati strategici per mantenere la competitività. Il momento di difficoltà per l’economia ha portata a un’accelerazione degli investimenti per la riduzione dell’impronta di carbonio e un notevole impegno sulla responsabilità ambientale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati