Sono la francese Métropole Aix-Marseille Provence e l’olandese Haarlem le città più smart 2022 prescelte dal Consiglio europeo per l’innovazione. E’ la prima “tranche” di premi per l’innovazione che punta a facilitare con premi in denaro anche le donne più smart e gli appalti più “innovation-based”.
La capitale europea dell’innovazione
A svelare i vincitori dell’ottava edizione dei premi della Capitale europea dell’innovazione, Mariya Gabriel, Commissaria europea per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, che ha nominato la Métropole Aix-Marseille Provence in Francia capitale europea dell’innovazione 2022, vincendo un premio in denaro di 1.000.000 di euro. Il nuovo premio European Rising Innovative City è andato ad Haarlem nei Paesi Bassi, con un premio di 500.000 euro.
“Le città finaliste di iCapital sono catalizzatori di fiorenti ecosistemi di innovazione in tutta Europa – dice Gabriel -. Sono impressionata nel vedere che le città sono il parco giochi per l’innovazione, testando vari approcci, servizi e prodotti per un futuro urbano migliore, più sostenibile e digitale”.
I premi riconoscono gli sforzi a lungo termine delle città per creare un ambiente che consenta e abbracci l’innovazione. I secondi classificati per la capitale europea dell’innovazione sono stati Espoo (Finlandia) e Valencia (Spagna), mentre Magonza (Germania) e Aveiro (Portogallo) sono arrivati secondo e terzo per European Rising Innovative City.
Premio alle donne innovatrici
Le innovatrici premiate riceveranno ciascuna un premio in denaro di 100mila euro. Si tratta di Rocio Arroyo (Spagna), co-fondatore e Ceo di Amadix, società che fornisce soluzioni di medicina personalizzata per la diagnosi del cancro, Ciara Clancy (Irlanda), fondatore e Ceo di Beats Therapeutics, una società che sviluppa soluzioni tecnologiche per affrontare i sintomi di mobilità associati al morbo di Parkinson e Ninna Granucci (Francia), co-fondatrice e Presidente di Green Spot Technologies, un’azienda produttrice di ingredienti alimentari destinati al riciclaggio dei rifiuti.
Per celebrare l’Anno europeo della gioventù, altri tre innovatori emergenti di età inferiore ai 35 anni riceveranno ciascuno un premio in denaro di 50.000 euro. Sono Iva Gumnishka (Bulgaria), fondatrice e Ceo di Humans in the Loop, un’impresa sociale che collega le comunità colpite da conflitti alle opportunità di lavoro digitale. Niamh Donnelly (Irlanda), co-fondatrice e Ceo di Akara Robotics, una società che sviluppa soluzioni robotiche progettate per la disinfezione delle stanze d’ospedale, Mehak Mumtaz (Portogallo), co-fondatore e Coo di iLoF, una società che sviluppa una piattaforma di intelligenza artificiale rivoluzionaria per accelerare il futuro della scoperta e dello sviluppo di farmaci personalizzati.
Gli appalti più “smart” per l’innovazione
Annunciati anche i vincitori e i secondi classificati della seconda edizione dei premi dell’UE per gli appalti per l’innovazione, con i primi di ciascuna categoria premiati con 75mila euro e ciascuno dei secondi con 25mila euro. Per le “Strategie di approvvigionamento per l’innovazione” vincono Ritmocore (Spagna) e Bel-Proc-TF-Covid19 (Belgio).
Nella categoria Sfide sociali vincono le applicazioni Ors Garage (Spagna) e Aha (Spagna). Nella categoria leadership nel procurement vince StartOff (Norvegia) e l’applicazione PPI4HPC (consorzio paneuropeo).
Tutte e tre le serie di premi sono sostenute dall’Eic, che ha pubblicato il suo ultimo rapporto sull’impatto durante il vertice. La relazione mostra che dal 2014 il Cei ha finanziato circa 1 600 start-up e PMI, nonché oltre 500 progetti di ricerca e innovazione. Ha raggiunto una valutazione complessiva del portafoglio di 40 miliardi di euro, incluse 12 valutazioni di società Unicorn e 112 Centaur, il 20% delle quali sono guidate da donne.