Cetif Advisory, con i partner Reply e Fondazione Cariverona e con il supporto legale di Chiomenti e fiscale di Linklaters, ha concluso con successo la prima fase della sperimentazione della piattaforma predisposta nativamente per l’emissione di security token delle principali asset class alternative: fondi di investimento, real estate, private debt, private equity, crediti commerciali, opere d’arte e collezionabili. Alla Sandbox pensata da Cetif, come tutte le altre, in logica sistemica e quindi aperta alle authority e a tutte le istituzioni/aziende dell’ecosistema di riferimento, hanno aderito Bper Banca, Banca Generali, Banca Mediolanum, Reale Group e Iccrea.
Il go to market della piattaforma è pianificato per il primo trimestre del 2023, previa definizione della cornice regolamentare che consenta – anche in Italia – l’emissione, il collocamento e la sottoscrizione di strumenti finanziari tramite Dlt/blockchain. In questo contesto, per presidiare anche le evoluzioni sistemiche internazionali, Cetif Advisory attiverà l’iter per entrare nel Dlt Pilot Regime e partecipare a quella che si configura come la macro Sandbox Europea, per la sperimentazione in ambiente protetto di un mercato secondario di strumenti finanziari in forma di token.
Il 90% delle istituzioni finanziare rileva l’interesse della clientela
Dalla survey realizzata al termine della prima fase della sperimentazione, è emerso che quasi il 90% delle istituzioni finanziarie rileva un forte interesse della propria clientela a investire attraverso lo strumento dei token. Oltre il 70%, poi, ritiene concreta la possibilità che la piattaforma Cetif possa essere lanciata sul mercato entro il 2023, previ fine tuning e previsti pronunciamenti normativi in materia, delle preposte authority. Il 100% ha invece indicato come principale e unico elemento da indirizzare per la messa in produzione e go to market della piattaforma, la definizione di una specifica regolamentazione in materia di security token anche nel nostro Paese.
Verso il test di emissione reale
“Il nostro obiettivo – afferma Imanuel Baharier, general manager di Cetif Advisory – ora è quello di testare con tutte le istituzioni finanziarie interessate l’emissione reale di security token delle diverse asset class di alternative. Si tratterà di pilot “last mile”, che potranno realizzarsi nell’apposito contesto offerto dalla Sandbox regolamentare del Mef nel corso del 2022 (previa accettazione della domanda di ammissione da parte delle autorità competenti) o all’esterno della stessa (quando non si rivelino necessarie deroghe normative)”.