IL PROVVEDIMENTO

N26 bloccata da Bankitalia: “Carenze nell’antiriciclaggio”

Fino al superamento delle anomalie non sarà possibile per la succursale italiana dalla banca online acquisire nuovi clienti né offrire servizi aggiuntivi. La replica dell’azienda: “Già fatti investimenti importanti per superare il problema”

Pubblicato il 30 Mar 2022

n26

Banca d’Italia “congela” le attività di N26 in Italia in attesa che la società risolva alcune problematiche legate alle norme antiriciclaggio. A stabilirlo è il provvedimento ufficializzato da Bankitalia il 28 marzo, attraverso il quale viene imposto alla succursale italiana della multinazionale “il divieto di intraprendere operazioni con nuova clientela (attraverso l’apertura di nuovi rapporti continuativi o l’effettuazione di qualsivoglia operazione, anche occasionale, con clientela non già censita alla medesima data) – spiega proprio Bankitalia in una nota – nonché il divieto di offerta di nuovi prodotti e servizi alla clientela esistente (ad es. cryptoassets)”.

La decisione di Banca d’Italia è arrivata dopo una serie di verifiche ispettive, dal 25 febbraio al 17 dicembre 2021, “dalle quali sono emerse significative carenze nel rispetto della normativa in materia di antiriciclaggio – prosegue il comunicato – N26 Bank ha avviato alcune iniziative per rimediare a tali carenze. La Banca d’Italia si riserva di verificare il pieno superamento delle anomalie riscontrate, anche ai fini di una revisione del provvedimento”.

In risposta al provvedimento di Bankitalia, intanto, N26 ha creato una “lista d’attesa” sul sito, dove gli aspiranti clienti possono registrarsi nell’attesa che venga risolto il problema.

“La Succursale Italiana di N26 è stata recentemente oggetto di un provvedimento da parte della Banca d’Italia – si legge nella home page – Il 28 marzo 2022, la Banca d’Italia ha imposto alla Succursale Italiana di N26 l’astensione dall’intraprendere operazioni con nuova clientela, delineando aree di miglioramento in materia di antiriciclaggio. Questo ci impedisce temporaneamente anche di offrire nuovi prodotti e servizi alla clientela della Succursale Italiana, fino alla rimozione delle carenze individuate”.

In N26 prendiamo molto seriamente la nostra responsabilità di banca soggetta a vigilanza – spiega ancora N26 – Per questo lavoriamo da sempre a stretto contatto con le autorità di vigilanza competenti, intrattenendo con loro un rapporto di piena collaborazione al fine di assicurare un dialogo continuo e superare eventuali carenze riscontrate (…). Negli ultimi mesi, N26 ha effettuato investimenti importanti in materia di antiriciclaggio che hanno già portato a progressi significativi in quest’area, sia a livello globale che in relazione alla Succursale Italiana. Questi interventi riguardano tutta l’infrastruttura: dal rafforzamento del personale dedicato alla governance e ai processi operativi, allo sviluppo dell’infrastruttura informatica di supporto, a modelli di machine learning, oltre che al rafforzamento dei presidi di monitoraggio delle transazioni attivi 24/7. Alla luce del provvedimento di Banca d’Italia, è evidente la necessità di continuare a rafforzare il proprio sistema di controlli antiriciclaggio, affrontando in profondità tutte le aree di miglioramento delineate dal Regolatore”.

“Attualmente – conclude la nota – è in corso di implementazione un piano di azione volto a colmare le carenze in materia per quanto riguarda la Succursale Italiana di N26, finalizzato a consentire alla Banca d’Italia di verificare che le debolezze sul fronte antiriciclaggio siano pienamente rimosse al fine di poter revocare il provvedimento stesso”.

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