IL PROGRAMMA

Il “calvario” del Cashback: ancora da sciogliere il nodo Sia

Al programma iscritti 3,2 milioni di utenti e 2,7 milioni di carte di credito caricate sulle app. La ministra Pisano sui rallentamenti del sistema: “Problemi con la piattaforma che stiamo risolvendo con Sia”. Al vaglio la proroga al 6 gennaio della prima tranche di rimborsi

Pubblicato il 10 Dic 2020

cashback

Hanno superato al momento quota 3,2 milioni i cittadini iscritti al programma Cashback per un totale di quasi 5 milioni di strumenti di pagamento elettronici attivati, mentre le Carte caricate nell’App IO o attraverso i canali messi a disposizione dagli altri soggetti (i cosiddetti “Issuer Convenzionati”) sono 2.701.893. I download dell’App IO sono 8,5 milioni.

Lo riferisce la ministra dell’Innovazione, Paola Pisano, in question time alla Camera, spiegando che i rallentamenti nella raccolta dei dati per il programma Cashback hanno riguardato la parte del ”Pay management” di Sia , l’azienda che gestisce la sezione “Portafoglio” dell’applicazione “IO”.

“La componente in questione era commisurata a gestire flussi importanti e tuttavia non era sufficiente rispetto all’enorme carico di traffico ricevuto – ha puntualizzato – I disagi si sono verificati nell’inserimento delle carte di credito sui circuiti internazionali legati a limiti infrastrutturali del partner tecnologico Sia con il quale stiamo lavorando per risolvere queste limitazioni”.

Secondo Pisano è dettaglio da non trascurare che ciò sia avvenuto all’inizio della fase compresa tra 8 e 31 dicembre definita sperimentale dal decreto che ha istituito il Cashback. “Ciò comunque – ha aggiunto – non ha indotto certo a non dare peso ai disagi affrontati dagli utenti. Per la Pisano il programma Cashback “è uno dei progetti più innovativi, estesi e complessi sin qui realizzato in Italia e in Europa nel settore dei pagamenti”. Si tratta di un’infrastruttura che consentirà molteplici utilizzi di interesse pubblico, come la fatturazione automatica, con benefici per la collettività”.

La ministra ha spiegato che “nel nostro Paese la domanda di digitalizzazione sale e le strutture dello Stato devono aggiornarsi per soddisfare questa richiesta. Il Governo è impegnato in un percorso che per motivi oggettivi – limitatezza delle disponibilità finanziarie, stratificazioni di normative in parte desuete e tuttavia vigenti e perciò da rispettare, complessità della macchina pubblica – sarebbe illusorio se definissimo breve e rettilineo. Occorre andare avanti. Oggi sono oltre otto milioni le persone dotate dell’app “IO”. Prima dell’aprile scorso l’app non esisteva”.

La ministra, accogliendo la richiesta del deputato di FI Gorgio Mulè, si è detta – lo ha riferito lo stesso Mulé – disposta a valutare “la proroga del termine entro il quale usare al cashback, dal 31 dicembre al 6 gennaio, alla luce delle difficoltà che gli italiani stanno affrontando nell’attivare la app”.

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