PAGAMENTI DIGITALI

Cashback, continuano di disservizi: “invisibili” le transazioni PagoBancomat

Dopo giorni di mancate visualizzazioni e segnalazioni degli utenti arriva il chiarimento: ripristino dal 20 gennaio, non saranno perse (si spera) le operazioni effettuate

Pubblicato il 19 Gen 2021

cash

Un’odissea senza fine. Il Cashback, il piano lanciato dal Governo che prevede rimborsi sugli acquisti effettuati con carte di credito e bancomat (qui la Guida CorCom per iscriversi al programma), continua a mostrare tutta una serie di criticità. Dopo le mancate transazioni registrate durante la fase sperimentale – a causa delle complicanze operative, in particolare quelle relative al caricamento delle carte sulla piattaforma – sulla appIO da giorni non vengono più visualizzate le operazioni. Numerose le segnalazioni, in particolare sui social network, da parte degli utenti. E finalmente è arrivato un chiarimento sulla questione. Con una scarna nota PagoBancomat Spa fa sapere che “la visualizzazione su app IO delle transazioni a circuito PagoBancomat sarà ripristinata a partire dal 20 gennaio. È garantita la validità di tutte le transazioni effettuate sinora, conformi alle regole di partecipazione al Cashback, che saranno quindi nuovamente visibili al momento del ripristino del servizio”.

PagoPA, la società a cui fa capo l’app IO fa sapere a CorCom che “vengono mostrate le transazioni valide ai fini del programma Cashback solo dopo averle ricevute dagli Acquirer. Può accadere che ci siano dei rallentamenti nei flussi, indipendenti dall’app IO”.

Intanto sono in programma degli aggiornamenti della appIO a partire dalla procedura semplificata per il caricamento proprio delle carte PagoBancomat: secondo quanto risulta a CorCom ci sarà una procedura guidata che nel momento del caricamento delle carte aiuterà i cittadini a fare il “doppio” inserimento delle card co-badge quelle che operano su più di un circuito, in modo da abilitare le transazioni su tutti i circuiti ed evitare quindi che alcuni pagamenti non vengano registrati.

E oggi nel suo discorso al Senato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato anche della appIO “che è così fondamentale perché rende accessibili i servizi digitali della Pubblica amministrazione, quindi stando comodamente a casa, nel settembre 2019 non esisteva, oggi è in uso da parte di 9 milioni e 365mila cittadini. E sarà questa la chiave, tra le altre, per eccedere ai servizi in modo facile”.

È iniziato inoltre il conto alla rovescia per la Lotteria degli Scontrini: a meno di ulteriori rinvii si partirà a febbraio (qui la guida CorCom per registrarsi alla Lotteria). Ma già si sono sollevate una serie di polemiche da parte degli esercenti che dovranno necessariamente dotarsi di registratori di cassa abilitati ad accettare i codici lotteria dei clienti. Sul sito della Lotteria degli scontrini si comunica che “chi vende avrà qualche settimana in più per adeguare il software del registratore di cassa telematico e chi compra avrà più possibilità di partecipare alla lotteria”. Non tutti i commercianti però sono dotati di dispositivi di nuova generazione aggiornabili via software: quindi per abilitare la lotteria in molti dovrebbero acquistarne di nuovi, con una spesa che si aggira fra i 300 e i 400 euro. Un balzello non da poco considerate le notevoli perdite di fatturato dovute alla crisi innescata dalla pandemia da Covid19.

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