Sì all’utilizzo di un unico strumento tecnologico sia per i pagamenti sia per la certificazione dei corrispettivi. E sì all’inserimento del cellulare fra gli “strumenti” che potranno essere usati per i pagamenti mobili nell’ambito delle misure sul credito di imposta. Questi i principali emendamenti al DL Fisco approvati dalla Commissione Finanze della Camera.
Lo scontrino elettronico unico
L’emendamento sullo “scontrino unico” prevede che dal 2021 possano essere usati strumenti evoluti di incasso – utilizzati per le carte o altre forme di pagamento potranno consentire anche l’assolvimento degli obblighi di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate – senza doppio uso di pos e registratore telematico di cassa. La misura dovrà essere completata con un provvedimento attuativo del direttore dell’Agenzia delle entrate.
Credito di imposta anche per chi paga con lo smartphone
Anche i pagamenti effettuati con cellulari daranno il diritto, per gli esercenti, al credito d’imposta già previsto per le transazioni con gli altri pagamenti elettronici. Il decreto prevede un’agevolazione pari al 30% delle commissioni per le transazioni effettuate dal 1° luglio per i soggetti che non abbiano ricevuto nell’anno precedente ricavi e compensi per un importo superiore a 400mila euro.