La necessità di garantire la distanza interpersonale, sia per i punti vendita di beni di prima necessità rimasti aperti, che per le consegne a domicilio, ha stimolato i piccoli commercianti a cercare soluzioni concrete per non smettere di lavorare e continuare ad offrire i servizi alla collettività, senza, però, rischiare di diventare veicoli di contagio.
Il comparto più attivo – anche perché servizio essenziale che ha operato anche in lockdown – che ha modificato fin da subito e in maniera più incisiva le modalità di pagamento è quello del Food & Grocery: commercianti di quartiere e negozi di prossimità (alimentari, panetterie, macellerie) non soltanto hanno reinventato i propri servizi promuovendo il delivery e forme di e-commerce, ma hanno colto nel momento del bisogno i vantaggi sanitari e di comodità offerti dal cashless.
Lo dimostrano i dati di SumUp, specializzata proprio in lettori di carte portatili e soluzioni di pagamento per commercianti, artigiani, pmi: non solo nell’ultimo anno si è registrato un +250% di commercianti italiani attivi nel settore Food & Grocery che si sono dotati di lettori di carte SumUp, ma questa tendenza è impennata durante la crisi Covid e ha portato a un ulteriore consolidamento del trend: nelle ultime settimane, infatti, in Italia un terzo delle richieste di lettori di carte SumUp proviene proprio dal settore Food & Grocery.
Emerge un incremento record dei pagamenti cashless (chip, contactless e via dispositivo mobile): tra periodo pre e post Covid-19 le transazioni cashless sono più che triplicate toccando incrementi del + 350%. La spinta maggiore è data dalle transazioni NFC (senza contatto fisico), che risultano utili sia nei
pagamenti in negozio, che durante le consegne a domicilio o bordo strada
In vista delle prossime riaperture della “fase 2”, forti segnali di digitalizzazione provengono da molteplici settori dell’economia nazionale: in crescita l’utilizzo e gli ordini di lettori portatili da parte di medici e negozi non alimentari che crescono stabilmente a doppia cifra.
“I dati confermano il ruolo positivo e i benefici collaterali dei pagamenti cashless che hanno consentito e agevoleranno molti esercenti nel mantenere attivo il proprio business garantendo la tutela della salute di tutti, accettando pagamenti digitali, anche da remoto, assicurando la distanza interpersonale con i clienti ed evitando contatti ravvicinati nonché lo scambio di denaro contante”, afferma Marc-Alexander Christ, co-founder e CFO di SumUp. “In tal modo, si osservano anche le misure di sicurezza per la protezione dei consumatori condivise dall’Eba (European Banking Authority), che raccomanda l’adozione di pagamenti da remoto”.