IL PROGETTO SWIFT

Interoperabilità delle valute digitali, simulate quasi 5.000 transazioni

Il test della durata di 12 settimane ha riguardato due diverse reti blockchain e i sistemi di pagamento fiat-based. Si va avanti sulla soluzione sperimentale per l’interconnessione delle banche centrali: 18 hanno riscontrato “un evidente potenziale e valore”

Pubblicato il 10 Mar 2023

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Si perfeziona sempre più la soluzione sperimentale Swift per l’interconnessione delle valute digitali delle banche centrali (Cbdc): dopo una revisione completa, 18 banche centrali e commerciali hanno fatto sapere di aver riscontrato “un evidente potenziale e valore” nel suo connettore Cbdc, basato su Api.

La società cooperativa ha pubblicato i risultati del test collaborativo durato 12 settimane, durante il quale sono state simulate quasi 5.000 transazioni tra due diverse reti blockchain e con i sistemi di pagamento esistenti fiat-based. Le banche centrali e commerciali che hanno partecipato alla sperimentazione hanno espresso un forte sostegno per il proseguimento dello sviluppo della soluzione, notando che essa ha consentito lo scambio di Cbdc senza attriti, anche per quelle implementate su piattaforme diverse.

Interoperabilità come obiettivo fondamentale

L’interoperabilità è un obiettivo strategico fondamentale per Swift e una sfida chiave per il settore finanziario per lo sviluppo delle valute digitali. Secondo l’Atlantic Council, più di 110 Paesi attualmente stanno esplorando le Cbdc e quasi un quarto prevede di lanciarle entro i prossimi uno o due anni. Tuttavia, la maggior parte si concentra principalmente sul loro uso domestico, situazione che potrebbe portare a un panorama frammentato costituito da “isole digitali”.

Swift ha annunciato in ottobre di aver sviluppato una soluzione per consentire alle Cbdc di passare da sistemi basati su Dlt a quelli basati su moneta fiat, utilizzando l’infrastruttura finanziaria esistente. Il test sandbox è stato organizzato in modo che le banche centrali e commerciali potessero sperimentare la soluzione per convalidarne l’efficacia e condividere le conoscenze per favorirne lo sviluppo.

“I nostri esperimenti hanno evidenziato il ruolo cruciale che Swift può ricoprire in un ecosistema finanziario in cui coesistono valute digitali e tradizionali – afferma Tom Zschach, Chief innovation officer di Swift -. Il nostro connettore Cbdc basato su Api si è dimostrato solido in circa 5.000 transazioni tra due diverse reti blockchain e la tradizionale valuta fiat, e siamo lieti di avere il supporto della nostra comunità per svilupparlo ulteriormente. Molti partecipanti hanno espresso chiaramente il desiderio di continuare a collaborare sull’interoperabilità, e lo apprezziamo molto”.

Presto una versione beta della soluzione

Nei prossimi mesi Swift svilupperà una versione beta della soluzione per i pagamenti che potrà essere ulteriormente testata dalle banche centrali. Si terrà anche una seconda fase di test sandbox, in cui la comunità Swift potrà collaborare ulteriormente concentrandosi su nuovi casi d’uso, tra cui il regolamento di titoli (fra cui “cross-assets”), trade finance e i pagamenti condizionati.

Alla sperimentazione ha partecipato anche la banca italiana Intesa Sanpaolo, oltre a Banque de France, Deutsche Bundesbank, Monetary Authority of Singaporel, Bnp Paribas, Hsbc, NatWest, Smbc, Société Générale, Standard Chartered e Ubs. Ulteriori quattro banche centrali hanno svolto il ruolo di osservatori, fornendo input e feedback senza partecipare al test. I partecipanti hanno elaborato un totale di 4.736 transazioni tra le reti blockchain Quorum e Corda, e tra Corda e la valuta fiat.

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