L'ALLARME CRIPTOVALUTE

Libra Facebook, Visco: “L’attenzione dei regolatori è massima”

Il governatore della Banca d’Italia alza il livello di guardia: “Una moneta privata che nasce in un contesto digitale innesca rischi aggiuntivi”

Pubblicato il 12 Lug 2019

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Il fatto che una moneta privata nasca in un contesto digitale può cambiare le modalità con cui si manifestano i tradizionali rischi di liquidità, di mercato e di insolvenza, ma non può eliminarli. E a questi rischi se ne aggiungono altri”: nel suo discorso all’Assemblea annuale dell’Abi il governatore della Banca d’Italia Vincenzo Visco interviene in tema di criptovalute. E pur non nominando mai direttamente la nuova Libra di Facebook fa chiaramente intendere che è su questo progetto che si è alzata l’asticella della sicurezza da parte di istituzioni e regolatori. Il tutto a poche ore dalla discesa in campo del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha decisamente frenato le ambizioni del colosso dei social network.

È stata da poco annunciata la possibile introduzione di una moneta virtuale che potrebbe rendere più economico e rapido il regolamento di alcune transazioni commerciali e finanziarie al dettaglio”, ha spiegato Visco riferendosi evidentemente alla moneta di Facebook. “Nel disegno di chi l’ha ideata il suo valore verrebbe mantenuto stabile rispetto a un paniere delle principali valute mondiali. L’attenzione dei regolatori, delle banche centrali, delle autorità di supervisione e delle altre istituzioni coinvolte è massima”, ha assicurato il governatore.

Sicurezza delle risorse dei risparmiatori, protezione dei dati, possibile utilizzo a scopi di evasione fiscale, riciclaggio e finanziamento del terrorismo i pericoli elencati da Visco. “E data la potenziale vasta diffusione di tale nuovo mezzo di scambio si aggiungono gli eventuali effetti negativi sulla stabilità monetaria e finanziaria”, ha aggiunto il governatore.

Le informazioni attualmente disponibili non consentono un’analisi completa dei rischi connessi con proposte di questo tipo e delle misure necessarie per contrastarli – ha puntualizzato -. È importante mantenere aperto il dialogo con tutte le parti interessate e intervenire prontamente affinché sia rispettato il principio secondo cui alle stesse attività devono essere applicati gli stessi presidi regolamentari a prescindere dal soggetto che le svolge, vengano soddisfatti gli standard di sicurezza necessari per il buon funzionamento delle transazioni finanziarie e si operi per assicurare la fiducia dei risparmiatori e la prevenzione degli abusi”.

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