IL CASO

Libra, fine dei giochi: Facebook dice addio alla “sua” criptovaluta, venduti gli asset di Diem

Il consorzio verso la chiusura: troppi gli ostacoli e le defezioni. Le tecnologie proprietarie cedute per 200 milioni di dollari a una piccola banca della California che fornisce servizi a società per bitcoin e blockchain

Pubblicato il 28 Gen 2022

libra facebook

Addio Libra Coin, o Diem che dir si voglia. Facebook abbandona il suo ambizioso progetto di aprire al grande pubblico le critpovalute attraverso il lancio di una propria stablecoin. Annunciata in pompa magna nel 2019 con il nome di Libra, era stata poi ribattezzata Diem.

La Diem Association, il consorzio creato da Facebook nel 2019 per realizzare una futuristica rete di pagamenti, sta chiudendo e i suoi asset tecnologici sono stati venduti per 200 milioni di dollari a una piccola banca della California che fornisce servizi a società per bitcoin e blockchain.

La notizia è stata riportata dal Financial Times e dal Wall Street Journal, secondo cui la vendita a Silvergate Capital consentirà probabilmente a Facebook di restituire parte dei fondi ai membri fondatori dell’iniziativa, che si erano inizialmente impegnati a versare 10 milioni di dollari. Il progetto di Facebook ha incontrato da subito l’opposizione delle autorità, e ha subito un duro colpo con l’uscita di diversi membri fondatori nel corso del suo primo anno di vita.

Un progetto ridimensionato nel 2019

Facebook vanta 1,9 miliardi di utenti giornalieri. Con questi numeri, Libra sarebbe potuta facilmente diventare la criptovaluta più usata al mondo e Mark Zuckerberg, di conseguenza, il banchiere più potente del globo. Un progetto troppo ambizioso, che proprio per evitare un’eccessiva concentrazione di potere era stato ridimensionato nel 2019 con il ridisegno a nome Diem.

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