“Sono in corso colloqui con i regolatori Ue. Abbiamo ancora del lavoro da fare con loro e con tutti gli altri regolatori a livello mondiale”. In un’intervista a Reuters, Bertrand Perez, Managing Director della Libra Association – il consorzio a cui fa capo la criptovaluta targata Facebook il cui debutto è stato annunciato per il 2020 –ha deciso di fare il punto della situazione a seguito degli allarmi e delle polemiche che a livello mondiale si sono messi di traverso sulla strada del progetto.
La criptovaluta è finita sotto i riflettori delle autorità e dei governi di mezzo mondo. E in Europa Francia e Germania sono particolarmente sul piede di guerra e stanno puntando a bloccare l’iniziativa.
Perez, ex senior director di PayPal e da maggio alla guida della Libra Association ha puntualizzato che l’Associazione sta concentrando i suoi sforzi per soddisfare e rispondere alle preoccupazioni normative. Il tutto con l’obiettivo di arrivare puntuali all’appuntamento di giugno 2020 ossia di non far slittare il debutto della criptomoneta.
“Quando abbiamo annunciato il lancio lo abbiamo considerato la nostra stella polare”, ha detto Perez, aggiungendo però che un ritardo di uno o due mesi non costituirebbe comunque un problema. “Ciò che è importante è che dobbiamo conformarci alle autorità di regolamentazione e dobbiamo assicurarci che siano in linea con noi e che siano pienamente convinte delle nostre soluzioni.”
L’associazione sta ora pianificando di intensificare le operations, ha affermato, tra cui una crescita “significativa” e assunzioni nei prossimi due trimestri, anche in termini di conformità e sviluppo tecnologico.