Mastercard e Poste Italiane semplificano gli acquisti online. In occasione del Mobile World Congress, in corso in questi giorni a Barcellona, le due società annunciano l’integrazione, all’interno dell’App Postepay, di Masterpass, la piattaforma di Mastercard per l’e-commerce che elimina la necessità di fornire, per ogni transazione, i dati di pagamento e spedizione, rendendo più comodi e sicuri gli acquisti online, su centinaia di migliaia di siti abilitati a Masterpass in tutto il mondo.
“I consumatori italiani si affidano sempre di più ai loro dispositivi mobili negli acquisti quotidiani e sono alla ricerca di soluzioni di pagamento semplici, veloci e sicure – spiega Paolo Battiston, Division President Italy & Greece di Mastercard – Siamo entusiasti che un partner prestigioso come Poste Italiane abbia scelto Masterpass per arricchire le opportunità di shopping dei sui clienti e per contribuire alla digitalizzazione di milioni di Italiani”.
In una realtà dove i pagamenti digitali sono in continua crescita in Europa, con la previsione di raggiungere il 38% del totale pagamenti entro il 2020, Masterpass rappresenta una soluzione in grado di portare importanti vantaggi a consumatori e retailer, consentendo di effettuare acquisti in modo veloce e sicuro su ogni dispositivo e canale, online, via app e in-store.
La semplificazione, la velocità e la sicurezza, garantite dall’implementazione di Masterpass, consentiranno ai clienti di Poste Italiane di effettuare acquisti online presso 340.000 siti di e-commerce a livello internazionale, di cui 12.000 in Italia, che accettano Masterpass.
“L’app Postepay si inserisce all’interno della strategia di digital innovation di Poste Italiane. Con l’integrazione di Masterpass, vogliamo mettere a disposizione dei nostri clienti e possessori di carte Postepay, che comprendono un’ampia fascia della popolazione giovane italiana, soluzioni e tecnologie per i pagamenti online innovative, semplici e sicure a supporto dell’e-commerce in Italia“, dice Marco Siracusano, direttore BancoPosta di Poste Italiane.
Intanto in Toscana è partito il progetto “Poste c’è”, un’iniziativa rivolta agli over 65 . “Poste c’è” esalta soprattutto il ruolo del portalettere, figura che incarna i valori di socialità di Poste Italiane e rappresenta da sempre l’azienda nella comunità. Grazie a questo progetto il portalettere diventa il protagonista di forme evolute di servizio e fornisce contemporaneamente agli over 65 le competenze necessarie all’uso dei dispositivi digitali grazie ai quali ciascuno di loro può rimanere costantemente connesso alla propria famiglia.
Ai portalettere è stato affidato il compito di formare i partecipanti all’uso dell’iPad. Saranno sempre loro a verificare periodicamente la progressione e l’efficacia del progetto e l’aumento delle competenze digitali. Il portalettere svolgerà anche un’azione di contatto costante con il gruppo dei partecipanti, si informerà sulle condizioni generali delle persone e le comunicherà successivamente ai loro familiari tramite la App, valorizzando ulteriormente il rapporto di relazione umana con la comunità.
Su ciascun dispositivo è attiva la App “Poste c’è” che consente ai partecipanti di accedere a servizi essenziali per comunicare in modo facile, parlare utilizzando Face Time, condividere fotografie. Tra le funzioni previste dalla App c’è anche un alert che ricorda ai partecipanti tutti gli impegni presi: l’appuntamento dal medico o dal dentista, un incontro con gli amici, la visita del vicino. Inoltre, grazie ad un sistema di geolocalizzazione, il senior potrà essere al corrente di tutte le iniziative culturali e di svago organizzate nei dintorni, con tanto di itinerario e indicazione dei mezzi pubblici da prendere per raggiungere la destinazione. I familiari dei partecipanti, anch’essi dotati di iPad, potranno entrare facilmente in contatto con i parenti e impostare per loro nuovi promemoria, ricevere informazioni sulle loro condizioni, visualizzare informazioni sulle attività giornaliere. Una maniera per spingere l’over 65 ad una vita attiva, sociale e divertente.