Nexi stringe sulla quotazione: l’avvio dell’offerta è previsto nel mese di aprile. La società annuncia di aver presentato domanda a Borsa Italiana per l’ammissione alla quotazione delle proprie azioni ordinarie sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana. L’offerta comprenderà: azioni di nuova emissione (per un controvalore complessivo atteso tra euro 600 milioni e euro 700 milioni) rivenienti da un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione; azioni esistenti, il tutto al fine di soddisfare in misura più che adeguata il requisito minimo del flottante richiesto da Borsa Italiana.
L’Ipo potrebbe avere una valutazione attorno ai 7 miliardi di euro, collocandosi al primo posto tra le Ipo in Italia negli ultimi anni e in cima alle prime quotazioni per valore in Europa nel 2019.
La struttura finale dell’offerta, unitamente agli ulteriori termini rilevanti, sarà determinata in prossimità dell’avvio dell’offerta medesima. Nel contesto dell’offerta è inoltre prevista la concessione di un’opzione greenshoe.
Si stima che il flottante atteso ad esito dell’offerta, ivi inclusa l’opzione greenshoe, sarà più che adeguato rispetto al minimo requisito richiesto da Borsa Italiana.
I proventi derivanti dall’Aumento di Capitale saranno utilizzati dalla società principalmente per ridurre l’indebitamento finanziario del Gruppo, con l’obiettivo di raggiungere alla fine del 2019 un rapporto tra indebitamento finanziario netto e Ebitda Normalizzato (inclusivo del beneficio sull’Ebitda derivante dalle Iniziative ) compreso tra 3 e 3,5 volte.
La società sta inoltre perfezionando un nuovo contratto di finanziamento, condizionato al completamento dell’offerta per rifinanziare a migliori condizioni parte dell’indebitamento in essere post quotazione.
Nell’ambito dell’Offerta, BofA Merrill Lynch, Banca Imi (Gruppo Intesa Sanpaolo), Credit Suisse, Goldman Sachs International, e Mediobanca – Banca di Credito Finanziario agiranno in qualità di joint global coordinator e joint bookrunner, mentre Banca Akros, Barclays Bank Plc, Citigroup Global Markets Limited, Hsbc, Mps Capital Services, Ubi Banca, Ubs Investment Bank e UniCredit Corporate & Investment Banking agiranno in qualità di joint bookrunner. Banca Imi (Gruppo Intesa Sanpaolo) e Banca Akros agiscono inoltre in qualità di sponsor ai fini della Quotazione. Evercore agisce in qualità di advisor finanziario di Nexi nel contesto dell’offerta.
Nell’ambito del Contratto di Finanziamento, Banco Bpm S.p.A. agisce in qualità di Ipo Credit Facilities Coordinator, mentre Ubi Banca agisce in qualità di Ipo rating advisor.
STRATEGIA E DATI PREVISIONALI
Come già evidenziato nel comunicato stampa diffuso in data 1° marzo 2019, il Consiglio di Amministrazione di Nexi ha recentemente approvato il piano industriale 2019/2023, basato sulla visione di Nexi che ogni pagamento diverrà digitale e che la tecnologia e l’innovazione saranno i motori e gli elementi chiave di questa trasformazione. Il Piano è in continuità con il percorso strategico già avviato con il precedente piano industriale approvato nel 2017, rispetto al quale sono previsti ulteriori investimenti. Nell’ambito del Piano, la Società mira a raggiungere definiti obiettivi di crescita organica e finanziari (Dati Previsionali), alcuni dei quali già comunicati al mercato nel suddetto comunicato stampa diffuso in data 1° marzo 2019. Ecco i Dati Previsionali individuati nel Piano:
Ricavi Netti. Crescita nel medio termine dei Ricavi Netti del Gruppo a un tasso annuo composto in un intervallo compreso tra il 5% ed il 7%. Crescita attesa per l’esercizio 2019 in linea con la parte bassa di tale intervallo per via degli effetti una tantum relativi alla cessazione di alcuni contratti.
Ebitda Normalizzato. Crescita nel medio termine dell’Ebitda Normalizzato ad un tasso annuo composto in un intervallo compreso tra il 13% ed il 16%. Ebitda Normalizzato atteso per l’esercizio 2019 di circa Euro 490 milioni, corrispondente ad un tasso di crescita annuo in linea con la parte alta di tale intervallo
Investimenti. Investimenti di natura ordinaria attesi tra l’8% e il 10% del totale dei Ricavi Netti nel lungo periodo, con investimenti totali (inclusivi sia degli investimenti di natura ordinaria che per progetti di trasformazione) che tenderanno a questo livello nel medio-lungo termine. Investimenti totali (inclusivi sia degli investimenti di natura ordinaria che per progetti di trasformazione) tra il 16% e il 17% dei Ricavi Netti dell’esercizio 2019
POLITICA DEI DIVIDENDI
Successivamente alla quotazione, la società prevede di realizzare progressivamente nel medio-lungo periodo una misurata politica dei dividendi con un dividend pay-out ratio target compreso tra il 20% e il 30% degli utili distribuibili e in ogni caso nel rispetto, tra l’altro, delle limitazioni previste, tempo per tempo, dalla documentazione contrattuale regolante l’indebitamento finanziario del Gruppo, delle esigenze finanziarie e di investimento della Società e di eventuali limitazioni previsti dalla normativa applicabile. Nexi non prevede la corresponsione di un dividendo a valere sui risultati dell’esercizio che chiuderà al 31 dicembre 2019.