LO SCENARIO

Pagamenti digitali: aumento di fatturato per il 29% delle pmi italiane

Stando alle rilevazioni di Visa le vendite sono balzate fra il 6 e il 16% grazie alle transazioni elettroniche. In un anno in crescita del 7% le piccole e medie aziende passate all’azione, superata la soglia del 70%

Pubblicato il 12 Giu 2023

Visa PMI

Cresce l’accettazione dei pagamenti con carta tra le pmi e i piccoli esercenti in Italia: + 7% rispetto allo scorso anno (67% nel 2021 vs 74% nel 2022). Per loro, il valore che ne deriva è evidente: il 66% li considera più semplici rispetto ad altri metodi di pagamento, il 67% è del parere che riducano il rischio di non essere pagati, mentre per il 29% l’accettazione dei pagamenti con carta ha comportato un aumento del fatturato compreso tra il 6 e il 15%.

È quanto emerge da uno studio Visa sulle pmi, condotto in 14 Paesi europei tra cui l’Italia, dal quale emerge anche che i settori retail, food & beverage e health & wellness guidano la classifica del maggior ricorso ai pagamenti elettronici.

Necessario aumentare la digitalizzazione delle pmi

Non solo. La ricerca segnala inoltre la necessità di aumentare la digitalizzazione delle pmi italiane: più di una 1 su 4 non accetta ancora pagamenti con carta (26%) e si distingue per essere attiva solo sul mercato domestico (59%) e sui clienti business (56%).

Come emerge dalla ricerca, le piccole imprese italiane sono state pesantemente colpite dall’incertezza economica, dall’inflazione e dalle difficoltà di approvvigionamento che hanno generato un aumento dei costi per il 58% di esse. Inoltre, il 32% delle pmi ha dovuto aumentare i prezzi, il 21% ha registrato una riduzione del carrello della spesa e il 10% ha dovuto ridimensionare la propria attività. Solo una percentuale minore ha saputo resistere e ha scoperto nuove opportunità (6%). A determinare il successo di queste piccole imprese è la maggiore propensione ad accettare pagamenti con carta, il rapporto con clienti internazionali, la presenza online e la disponibilità a investire in strumenti che aumentino l’efficienza e permettano di risparmiare tempo. Rimane la consapevolezza che la tecnologia possa essere un prezioso alleato in tempi di crisi: per questo motivo, più della metà degli intervistati (57%) si aspetta un supporto nella digitalizzazione da parte dei fornitori di servizi di pagamento.

Digitale come leva per la crescita

“In Visa, negli ultimi anni, abbiamo contribuito ad accelerare la digitalizzazione di 8 milioni di pmi in Europa, fornendo loro una rete di pagamento globale, veloce e sicura – sottolinea Stefano M. Stoppani, country manager Visa Italia. – Aiutiamo le piccole imprese a crescere migliorando le loro capacità digitali e collegandole alla nostra rete di pagamenti, mettendole in contatto con un maggior numero di clienti, migliorandone l’esperienza complessiva e contribuendo ad aumentare le vendite. La nostra ricerca conferma che il digitale rappresenta una leva per la crescita, anche in contesti difficili”.

Rapida riconciliazione e sicurezza anti-frodi le priorità delle pmi

Mentre le esigenze gestionali delle pmi diventano sempre più sofisticate, il tempo per occuparsene si riduce sempre di più. Non a caso cresce la necessità di disporre di soluzioni tecnologiche a supporto del business: il 57% delle pmi italiane utilizza piattaforme software e quasi la metà chiede soluzioni innovative. Il 49% ha bisogno di una piattaforma software che includa tutte le funzionalità in modo integrato, il 47% richiede che sia personalizzata in base alle specifiche esigenze aziendali.   Tra gli elementi principali per le pmi in un’offerta di pagamento, indipendentemente dal fatto che accettino o meno pagamenti con carta, la riconciliazione in giornata e gli strumenti di sicurezza contro le frodi sono in cima alla lista.

E tra i driver che spingerebbero i non utenti a prendere in considerazione l’accettazione di pagamenti con carta, al primo posto la possibilità di farlo senza l’acquisto di tecnologia aggiuntiva (21%). Un esempio è la soluzione Visa Tap to Phone che permette di accettare pagamenti su dispositivi Android dotati di Nfc senza la necessità di ulteriore hardware.

“Le pmi devono gestire situazioni complesse, spesso con poche risorse a disposizione – continua Stoppani -. Quello che cercano è una controparte tecnologica che offra loro tutti i servizi di cui hanno bisogno, un unico punto di riferimento che risponda alle loro esigenze con flessibilità.  Per questo lavoriamo insieme a partner selezionati per dotarle di strumenti di accettazione di nuova generazione, semplificando la complessità attraverso strumenti come Tap to Phone, che non richiedono un terminale dedicato”.

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