IL MEETING

Pagamenti digitali, Conte: “Pronti a partire con Italia Cashless”

Incontro con i principali player di mercato per mandare avanti il progetto che mira a incentivare l’uso della moneta elettronica

Pubblicato il 08 Set 2020

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Recuperare il ritardo e velocizzare l’adozione della moneta elettronica: il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha incontrato i principali player di mercato – banche, Poste e più in generale i prestatori di servizi di pagamento – per mandare avanti il progetto Italia Cashless. Presentato a ottobre del 2019 nell’ambito della Manovra 2020 e poi slittato prima a luglio 2020 e poi bloccato a causa dell’emergenza Coronavirus, il Piano marcia dunque con diversi mesi di ritardo. Ma sono riprese le interlocuzioni per mandarlo avanti:

Il Piano Cahsless è un progetto a cui il governo tiene particolarmente, un progetto a cui credo molto – sottolinea Conte -. Favorire una digitalizzazione dei pagamenti senza penalizzare può portare al cambiamento delle abitudini di vita dei consumatori. Abbiamo avuto un incontro con tutti gli stakeholders, gestori delle carte, dei sistemi di pagamento, esponenti delle banche e abbiamo fatto un confronto operativo molto positivo. Tutti si rendono conto dell’importanza del piano e ciò significherà incentivare l’utilizzo dei pagamenti digitali, rendere il sistema più spedito, più trasparente e tracciabile e in prospettiva significa porre le basi per recuperare l’economia sommersa”.

E secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi “i partecipanti sono pronti per partire e collaborare insieme al Governo per la piena riuscita del progetto“.

Stando alla roadmap annunciata un anno fa il Piano fa leva anche sull’introduzione di un super bonus da riconoscersi all’inizio del 2021 in relazione alle spese effettuate con strumenti di pagamento tracciabili nei settori in cui è ancora molto diffuso l’uso del contante. Stabilita anche l’istituzione di estrazioni e premi speciali per le spese pagate con moneta elettronica e sanzioni per la mancata accettazione dei pagamenti con carte di credito o bancomat.

Stando alle ultime indiscrezioni il piano sarebbe da circa 2 miliardi, ma si potrebbe salire a 3, per spingere gli acquisti con carta e bancomat e per ridare slancio all’economia. La misura varrebbe 5 mesi, da agosto a dicembre, e agevolerebbe fiscalmente una spesa fino a 5mila euro.

Per quanto riguarda i settori coinvolti, ci saranno quasi certamente – lo ha annunciato la viceministra all’Economia, Laura Castellibar e ristoranti a cui si potrebbero aggiungere gli esercizi commerciali che operano nei centri delle città, colpiti dallo smart working che ha penalizzato il mercato delle pause-pranzo. Si starebbe valutando anche di incentivare con uno sconto a carico dello Stato anche gli acquisti di abbigliamento o elettrodomestici, tra i settori più in sofferenza.

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