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Pagamenti digitali, il pos diventa app: rivoluzione Intesa Sanpaolo-Nexi

Debutta SoftPos, la prima soluzione “no hardware” che consente agli esercenti di accettare transazioni attraverso un’applicazione da scaricare su smartphone e tablet. Visa e Scalapay scommettono sui pagamenti a rate: via alla partnership strategica

Pubblicato il 19 Set 2023

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Intesa Sanpaolo e Nexi lanciano SoftPos, un’applicazione che consente agli esercenti di utilizzare il proprio smartphone o tablet per accettare i pagamenti effettuati dai clienti con carte contactless attraverso i principali circuiti e tramite digital wallet.

Cosa offre la nuova soluzione

SoftPos, disponibile da oggi in anteprima per i clienti di Intesa Sanpaolo, è una soluzione facilmente associabile al proprio device, che consente anche di emettere e inviare digitalmente al cliente la ricevuta. Oltre al vantaggio della dematerializzazione degli incassi, dunque, abilita l’accettazione pagamenti digitali in sicurezza tramite un dispositivo di uso ormai quotidiano.

“SoftPos potrà essere usato come pos principale oppure aggiuntivo, ideale per gestire momenti di maggiore affluenza in negozio, delivery o dovunque ci sia necessità di accettare pagamenti in mobilità, come per esempio presso fiere ed eventi. Per chi è già cliente Nexi e Intesa Sanpaolo, potrà essere configurato anche come pos di supporto, attivabile in pochi minuti direttamente dal portale Nexi Business”, commentano le due società in nota congiunta.

La strategia congiunta di Intesa Sanpaolo e Nexi

Negli ultimi anni, si legge nel comunicato, Intesa Sanpaolo ha intrapreso un percorso di forte accelerazione dei digital payment, volto a favorirne la diffusione e l’utilizzo grazie a nuove soluzioni per i consumatori e iniziative per estendere la rete e le modalità di accettazione, e ha introdotto innovazioni funzionali a rendere il mobile uno dei canali chiave nelle interazioni con i clienti. La spinta all’evoluzione tecnologica rappresenta una leva per la trasformazione digitale della Banca anche nel settore dei pagamenti, un ambito in cui Intesa Sanpaolo è già punto di riferimento in Italia con oltre 16 milioni di carte e volumi di transazioni tramite circa 800mila pos diretti e indiretti: il Piano d’Impresa 2022-2025 prevede un’ulteriore crescita, aumentando i pagamenti digitali del 50% a circa 75 milioni nel 2025 da 51 milioni nel 2021.

Per Nexi, PayTech presente in oltre 25 Paesi, il lancio del SoftPos in Italia è un ulteriore passo nell’implementazione della propria strategia di sviluppo del mercato al fianco dei propri partner facendo leva sulla sua scala europea e sulla vicinanza ai clienti nelle diverse aree geografiche in cui opera.

Il nuovo prodotto risponde pienamente alle specifiche esigenze degli esercenti italiani di avere a disposizione una soluzione semplice e sicura che consenta loro di accettare pagamenti digitali in ogni occasione, tramite uno strumento di utilizzo quotidiano come lo smartphone o il tablet.

Buy now pay later, via alla partnership tra Visa e Scalapay

Nel frattempo Visa e Scalapay hanno avviato in Italia, Spagna e Francia una partnership che ha l’obiettivo di combinare le competenze e la capacità di innovazione di entrambe le società per offrire ai consumatori soluzioni di pagamento flessibili e di semplice utilizzo. In particolare, l’accordo consentirà a Scalapay di offrire nuove soluzioni di pagamento rateale per soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei consumatori, abilitandoli a effettuare pagamenti rateali con maggiore controllo e comodità.

Grazie alla scala globale dell’infrastruttura di VisaNet, Scalapay consentirà a una base più ampia di esercenti e consumatori di accedere ai pagamenti rateali intelligenti a breve termine.

La collaborazione tra Visa e Scalapay si concretizza in un momento di crescente rilevanza del Buy now pay later (Bnpl) in Italia. Secondo l’Osservatorio annuale Visa con focus su micro e piccoli esercenti, la conoscenza del Bnpl in Italia è elevata: il 25% degli esercenti lo offre già alla propria clientela, il 32% è interessato a proporlo e il 54% a utilizzarlo per gli acquisti aziendali.

Tra i maggiori benefici del meccanismo per gli esercenti italiani, Scalapay ha individuato un aumento del 48% del valore medio degli ordini, un incremento dell’11% del tasso di conversione insieme a un 64% del tasso di ripetizione degli acquisti e una crescita del numero di clienti del 55%2.

Lato consumatori, infine, l’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, di cui Visa e Scalapay sono partner, nel 2022 ha rilevato che in Italia le transazioni Bnpl hanno raggiunto i 2,3 miliardi di euro, con una crescita del +253% rispetto al 2021, per l’86% effettuate online.

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