Fare acquisti utilizzando la tecnologia contactless e senza dover nemmeno estrarre la carta di credito dal portafoglio, ma semplicemente avvicinando al Pos il proprio wearable Fitbit: è possibile da oggi grazie alla partnership siglata con al società californiana da Intesa Sanpaolo, che consente ai titolari di carte di credito emesse dall’istituto torinese di effettuare pagamenti con il sistema FitbitPay grazie alla tecnologia Nfc, near field communication. Abilitati ai pagamenti sono i modelli Fitbit Charge 3 Special Edition, Fitbit Versa e Fitbit Versa 2 o Fitbit Ionic.
“Intesa Sanpaolo intende svolgere un ruolo da protagonista nella digitalizzazione del Paese, puntando alla creazione di un sistema di pagamenti digitali sempre più evoluto e innovativo – afferma Raffaella Mastrofilippo, responsabile Prodotti transazionali e piattaforme di payment di Intesa Sanpaolo – Questo si traduce in sempre nuove partnership e integrazioni, come quella con Fitbit Pay, per permettere ai nostri clienti ulteriori opportunità di pagamento quotidiano semplice, veloce e sicuro, con un dispositivo ‘ready to pay’ e senza dover essere esperti di pagamenti digitali”.
“Grazie a Fitbit Pay i nostri clienti possono migliorare la loro esperienza di acquisto con il device avendo una possibilità in più per semplificare la vita di tutti i giorni, in palestra, durante lo shopping natalizio o quando prendono un mezzo di trasporto pubblico – aggiunge Giovanni Bergamaschi, regional director di Fitbit per il Sud Europa – Siamo lieti di questa nuova partnership che amplia considerevolmente i nostri utenti in tutta Italia e che consente loro di effettuare pagamenti pratici e sicuri”.
Le transazioni di Fitbit Pay, si legge in una nota – utilizzano una piattaforma di tokenizzazione standard di settore, garantendo che i dati della carta dell’utente non vengano mai rivelati o condivisi con commercianti o Fitbit. Inoltre, un Pin personale viene scelto dall’utente durante la configurazione del dispositivo per un ulteriore livello di sicurezza”.