Fabio Panetta richiama all’ordine i provider di servizi di pagamenti digitali istantanei, che in alcuni casi caricano sui clienti un costo fino a un euro per ogni transazione. A fronte di un costo di 0,2 centesimi di euro per i service provider che beneficiano dell’infrastruttura per i pagamenti digitali paneuropei Tips, infatti, “i pagamenti digitali a volte sono offerti al pubblico a un euro per transazione. Questo deve cambiare”. Non ha usato mezzi termini il membro del Comitato esecutivo della Bce, intervenendo al 14esimo Forum dei pagamenti organizzato dalla Banca centrale finlandese, dove ha invocato la creazione di un sistema europeo dei pagamenti digitali che, per diventare più accessibile, deve anche ridurre il costo delle transazioni. “I costi non devono né essere eccessivi, né risultare nascosti ai consumatori”, ha detto Panetta. “Vorremmo anche vedere i fornitori di servizi di pagamento offrire i pagamenti istantanei su tutti i canali elettronici più utilizzati e offrire le funzionalità di cui si senta maggiore necessità, come Request-to-Pay”, ovvero il meccanismo che consente di standardizzare e digitalizzare l’avviso di una richiesta di pagamento da parte del creditore al debitore.
Un mercato troppo dipendente dai provider stranieri
Secondo Panetta l’Europa continua a essere molto dipendente da “pochi provider stranieri di pagamenti su carta di credito e online, con il risultato di un’alta concentrazione di mercato“. Una situazione che va superata: “una priorità fondamentale della nostra strategia dei pagamenti è lo sviluppo di una soluzione europea” in grado di raggiungere l’intero continente, conveniente ed efficiente, “con un brand e una governance europei e una diffusione globale come obiettivi di lungo termine. Panetta – che in proposito ha lodato il lancio della European Payments Initiative – ha ricordato come la Bce abbia lanciato il sistema Tips, attraverso la sua infrastruttura Target, per assicurare una portata paneuropea dei pagamenti istantanei entro fine 2021. “Ma sappiamo che al contrario ha fatto pochi progressi su questo fronte”.