FINTECH

Psd2, Banca 5 è il primo “third party provider” italiano

L’istituto di Intesa Sanpaolo debutta sulla piattaforma di open banking Cbi Globe. Il nuovo ecosistema permette di aggregare informazioni ed erogare servizi innovativi basati sulle partnership

Pubblicato il 24 Giu 2019

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Partono in Italia le attività Third Party Provider (Tpp) previste dalla direttiva sui pagamenti Psd2. Il primo istituto tricolore a operare come terza parte sulla piattaforma di open banking Cbi Globe (Global Open Banking Ecosystem) è Banca 5, la banca di prossimità di Intesa Sanpaolo focalizzata sull’instant banking. L’integrazione come Tpp consentirà a Banca 5 e ai suoi clienti di aggregare informazioni e disporre operazioni favorendo, al contempo, lo sviluppo di nuove forme di partnership anche con le startup innovative.

Il Consorzio Cbi attraverso Cbi Globe – a cui è collegato l’80% delle banche italiane – ha voluto creare una piattaforma collaborativa in grado di semplificare, anche a livello internazionale, le attività di adeguamento delle imprese bancarie alla direttiva comunitaria Psd2, consentendo l’interconnessione tra le banche e le “Terze Parti” tramite Api (Application Program Interface).

Tutti gli aderenti potranno quindi rendere più semplice ed efficiente la gestione dei conti correnti online da parte della clientela offrendo loro servizi sia informativi che dispositivi, sfruttando al contempo le opportunità di business abilitate dalla stessa Psd2.

Tra le Terze Parti partner di Banca 5 si annoverano, in particolare, le realtà del comparto Fintech, ossia le start up che offrono servizi finanziari attraverso canali digitali. In questo ambito, Banca 5 lavora già da alcuni mesi con Oval Money – una app per la gestione del risparmio personale – e Yolo – realtà attiva in ambito on demand insurance. L’omogeneità di dialogo e l’elevata interoperabilità garantite da Cbi Globe agevoleranno ulteriormente lo sviluppo di servizi innovativi destinati agli utenti finali attraverso, appunto, l’integrazione dei prodotti offerti dalle realtà più innovative di questo comparto dei servizi finanziari.

“La diffusione dei nuovi modelli di open banking vedrà molto presto un cliente libero di usufruire di servizi finanziari tramite terze parti, potenzialmente le banche stesse, avendo accesso alle informazioni e disponendo transazioni di pagamento su conti correnti attivi presso le proprie banche di riferimento”, commenta in una nota Salvatore Borgese, Chief Business Officer di Banca 5. “ L’idea nasce da un radicale programma di trasformazione che va oltre la gestione del network fisico. Ci definiamo una open proximity bank perché da sempre distribuiamo ed eroghiamo servizi per terze parti e potenzieremo questo approccio con l’avvio della Psd2, facilitando collaborazione e sinergia tra banche e fintech”.

Liliana Fratini Passi, Direttore Generale del Consorzio Cbi, aggiunge: “L’esperienza di Banca 5dimostra come la creazione della piattaforma collaborativa Cbi Globe consenta alle banche non solo di rispondere alla normativa come soggetti passivi delle richieste di pagamento ed informative sui conti correnti della clientela, ma anche di sviluppare nuovi servizi innovativi in sicurezza per il cliente, e diventare protagonisti attivi del mercato dei pagamenti, con e oltre la Psd2”.

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