E’ partito il percorso che porterà Sia a quotare le proprie azioni ordinarie sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana. L’avvio del processo – che secondo le previsioni dovrebbe concludersi entro l’estate 2020 – è stato deliberato nella riunione del consiglio d’amministrazione del 6 febbraio, presieduta da Federico Lovadina.
Durante la stessa seduta il board ha anche approvato il piano strategico 2020-2022 dell’azienda, che mira a consolidare il posizionamento della società a livello internazionale, con l’obiettivo di essere diventando il player di riferimento nel settore dei pagamenti digitali.
Quello della quotazione in borsa era uno dei due scenari possibili di cui si parlava da tempo per il futuro di Sia, insieme a una eventuale fusione con Nexi, con il Sole24ore che alla fine di gennaio aveva sottolineato come le trattative tra le due aziende “sarebbero favorite anche da un contesto politico che sta diventando molto favorevole alla creazione di un campione, non soltanto italiano ma europeo”.
Secondo un’analisi pubblicata da Milano Finanza e realizzata da Goldman Sachs nelle stesse ore una eventuale aggregazione darebbe vita a un campione nazionale nel settore dei pagamenti digitali con una quota di mercato pari al 70%, generando importanti sinergie di costo in un mercato europeo che rimane ancora troppo frammentato, con i player che hanno una quota complessiva di mercato dell’11% mentre negli usa controllano oltre l’80% del volume dei pagamenti.