Battuta d’arresto per la lotteria degli scontrini (qui lo speciale CorCom sull’iniziativa), che potrebbe essere destinata a entrare in vigore non dal primo gennaio 2021, come inizialmente previsto, ma da febbraio, con un mese di ritardo. La misura, che fa parte insieme al Piano Cashback delle misure adottate dal governo per l’incentivazione delle spese tracciabili (e quindi per abbattere l’uso del contante in Italia e ridurre l’evasione fiscale), ha incontrato una serie di difficoltà tecniche che sarà necessario risolvere prima del via libera definitivo: le più importanti riguarderebbero, come recentemente evidenziato anche da Confcommercio, l’adeguamento dei registratori di cassa. A sancire lo spostamento dell’inizio dell’iniziativa sarà, secondo le anticipazioni che hanno preso a circolare nelle ultime ore, una proroga che sarà introdotta all’interno del milleproroghe.
La “Lotteria degli scontrini” è il concorso a premi gratuito che consente di recuperare parte delle spese effettuate attraverso le transazioni elettroniche, ossia i bancomat carte di credito e di debito. Sono esclusi però gli acquisti effettuati online, quindi sono validi soltanto quelli presso rivenditori fisici. In palio c’è un montepremi fino a 50 milioni di euro.
Ogni acquisto effettuato genera un numero di biglietti “virtuali” che consentono la partecipazione alla lotteria: per ogni euro speso viene emesso un biglietto virtuale, fino a un massimo di 1.000 biglietti per un acquisto pari o superiore a 1.000 euro. Se la spesa ha una cifra decimale di 50 centesimi viene effettuato un arrotondamento in positivo: se la spesa è di 1,50 centesimi si ottengono quindi due biglietti.
Possono partecipare alla lotteria i cittadini maggiorenni e residenti in Italia: per partecipare bisogna però prima ottenere il proprio “codice lotteria”: basta collegarsi al “Portale Lotteria” (cliccare qui per collegarsi) dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: il codice lotteria sarà ottenibile da fine 2020.