INNOVAZIONE

Svezia, moneta addio: sarà il primo Paese “cashless”

Secondo uno studio dello Stockholmss Kth Royal Institute of Technology diminuiscono progressivamente i pagamenti con le banconote a favore di quelli digitali

Pubblicato il 16 Ott 2015

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Mentre in Italia la legge di stabilità ha fatto salire il tetto all’uso del contante da mille a 3mila euro, la Svezia si avvia sulla strada per diventare il primo Paese al mondo cashless. A sostenerlo è uno studio di Niklas Arvidsson, professore alla Stockholm’s KTH Royal Institute of Technology, specializzato in management industriale ed economico.

Il professore attribuisce l’estinzione della banconota all’alto livello tecnologico raggiunto dal Paese, soprattutto il mobile payment, combinato con la lotta all’evasione fiscale e alla corruzione condotta a livello governativo. Infatti già da anni in Svezia i cittadini sono abituati a pagare i biglietti del bus con la carta di credito, anche da prima che avvenisse a Londra.

Secondo le rilevazioni della Banca svedese Riksbank, ancora il 41% delle persone preferisce pagare in contanti le transazioni sotto le 100 corone (10 euro circa) mentre l’Organizzazione nazionale dei pensionati rileva che il 7% dei pensionati non ha mai usato la carta di credito.

A ostacolare il cammino sulla via del cashless potrebbero esserci fattori come la difficoltà personale all’uso delle tecnologia, i problemi connessi al pagamento dei soggiorni turistici ma anche il timore che il sistema tecnologico utilizzato possa andare in crash o poco sicuro. Ma Arvidsson auspica comunque che queste resistenze vengano superate: minori contanti in giro aiutano a ridurre l’evasione, le frodi e il rischio di rapine.

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