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Tencent ora guarda alle Pmi del retail. E spinge sull’e-payment

Il presidente Martin Lau delinea la strategia prossima ventura per l’espansione internazionale. WeChat resta la testa d’ariete, ma il colosso cinese ha allo studio una serie di mini-app mirate a sostenere lo sviluppo del business delle piccole aziende

Pubblicato il 21 Gen 2020

Retail-digitale

Grazie a WeChat, al suo ecosistema di mini app e alla piattaforma integrata per i pagamenti, Tencent presta sempre più attenzione alle medie imprese di tutto il mondo, investendo non più solo nel settore del videogame e della tecnologia pura.  In un evento che si è tenuto in questi giorni in Cina il presidente dell’azienda, Martin Lau, ha spiegato la strategia del colosso cinese dal valore di 490 miliardi di dollari, in Asia secondo solo al gruppo Alibaba. “In precedenza i settori tradizionali per i nostri investimenti sono stati focalizzati soprattutto sul contenuto per videogiochi e su aziende hi-tech”.

Davanti a circa 500 aziende partner finanziate o appoggiate da Tencent, Lau ha spiegato la nuova strategia: “Invece, con lo sviluppo dell’ecosistema di mini app di WeChat e della piattaforma per i pagamenti, presteremo sempre più attenzione alle piccole aziende retail e alle piattaforme di pagamento“. Gli investimenti di Tencent, ha spiegato Lau, oggi hanno toccato 800 aziende, di cui 70 quotate in Borsa e altre 160 valutate più di un miliardo di dollari.

Tencent ha quote in aziende come il colosso per la consegna del cibo in Cina Meituan Dianping, come il sito di e-commerce Pinduoduo e come le aziende di video game Riot Games e Supercell.

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