IL CASO

Ftx, arrestato Bankman-Fried per frode e riciclaggio

Il fondatore della piattaforma di trading in bancarotta era fuggito alle Bahamas. Il Paese pronto a estradarlo negli Usa dove si prepara l’incriminazione. Intanto il nuovo ceo John Ray denuncia la totale carenza di controlli da parte dell’ex top management dell’azienda

Pubblicato il 13 Dic 2022

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Il fondatore ed ex Ceo di Ftx, la piattaforma per lo scambio di criptovalute finita in bancarotta, Sam Bankman-Fried, è stato arrestato alle Bahamas e sarà incriminato dall’ufficio del procuratore distrettuale di New York con l’accusa di frode telematica, frode in titoli, associazione a delinquere finalizzata alla frode in titoli e riciclaggio di denaro. È quanto svela il New York Times sulla base di una fonte “a conoscenza del procedimento legale”.

Bankman-Fried è stato arrestato alle Bahamas – dove era fuggito in seguito al fallimento di Ftx – dopo essere stato incriminato dal procuratore distrettuale meridionale di New York Damian Williams. In un tweet Williams ha riferito dell’arresto avvenuto su richiesta del governo statunitense, ma senza specificare i dettagli dell’accusa.

Vicina l’estradizione per l’ex Ceo di Ftx

È probabile che gli Usa chiedano anche l’estradizione di Bankman-Fried e le autorità del Paese caraibico hanno già detto che soddisferanno la richiesta non appena sarà formalmente depositata. “Le Bahamas e gli Stati Uniti condividono l’interesse nel ritenere responsabili tutti coloro associati con Ftx che potrebbero aver tradito la fiducia pubblica e infranto la legge”, ha dichiarato il premier caraibico Philip Davis. Intanto Bankman-Fried dovrà presentarsi alla Corte magistrale di Nassau.

Bankman-Fried è alla Bahamas da quando Ftx ha avviato la procedura per l’amministrazione controllata o Chapter 11. L’ex Ceo aveva spostato la sede di Ftx a Nassau, capitale delle Bahamas, da Hong Kong nel 2021.

Nelle ultime settimane dopo la bancarotta il 30enne si è lanciato in un’offensiva mediatica con una serie di interviste virtuali per spiegare la sua verità su quanto accaduto alla sua società e per fare pubblicamente mea culpa per gli errori che hanno spinto Ftx alla bancarotta causando ingenti perdite agli investitori.

Almeno 3 miliardi di dollari di debiti

L’arresto di Bankman-Fried precede di poche ore l’attesa audizione del nuovo numero uno di Ftx, John Ray III, in Congresso. Il collasso di Ftx deriva dalla “assoluta concentrazione nelle mani di un piccolo gruppo di individui senza esperienza” che non hanno attuato i controlli che sono “necessari per un società alla quale viene data fiducia con soldi e asset“, dirà ai deputati lo specialista delle ristrutturazioni, che vanta nel suo curriculum anche altri nomi eccellenti come Enron e Nortel Networks. Da quando ha assunto l’incarico Ray ha criticato la precedente gestione e ha incontrato almeno una volta le autorità che stanno indagando su Ftx.

Gli avvocati della nuova gestione e di Ray sostengono anche che una “quantità sostanziale” di beni dell’azienda è stata sottratta. Secondo le stime la piattaforma, che in passato è stata valutata 32 miliardi di dollari, avrebbe più di un milione di creditori in tutto il mondo. Finora sono stati ammessi debiti per oltre 3 miliardi di dollari nei confronti dei suoi 50 principali creditori. Bankman-Fried attribuisce il fallimento, almeno in parte, alla massiccia svendita di criptovalute avvenuta all’inizio dell’anno.

La parabola di Bankman-Fried

Ftx ha dichiarato bancarotta lo scorso 11 novembre. Bankman-Fried l’aveva fondata nel 2019. Sessantesimo nella lista dei miliardari del mondo di Forbes, founder nel 2017 di Alameda Research, società di trading focalizzata sulle valute digitali, si stima che il giovane nato a Standford, California, nel 1992, avesse un patrimonio di 26,5 miliardi di dollari prima del crollo della piattaforma; in un solo giorno, secondo il Bloomberg Billionaires Index, il patrimonio netto è sceso del 94% a 991,5 milioni.

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