Le criptomonete possono danneggiare l’ambiente. Lo ha evidenziato Bill Gates in un’intervista a Clubhouse con il giornalista del New York Times Andrew Ross
“Bitcoin utilizza molta più elettricità per le transazioni rispetto a qualsiasi altro metodo – ha spiegato Gates – Non è una grande cosa per il clima”. Tuttavia, ha aggiunto, “l’uso di energia da parte di bitcoin può essere accettabile a patto che questa sia verde e non danneggi gli altri utenti”.
Gates ha però chiarito che non vede nessuna correlazione diretta tra cambiamento climatico e il bitcoin ma si è comunque definito “scettico”, preferendo investire in “prodotti” come i vaccini contro la malaria e il morbillo piuttosto che le criptovalute.
I dati sembrano dare ragione all’ex numero uno di Microsoft: la rete mondiale di produzione di bitcoin utilizza la stessa mole di energia di tutta l’Irlanda, ad esempio.
E secondo una recente indagine dell’Università di Cambridge pubblicata all’inizio di quest’anno ha rilevato che il bitcoin consuma più elettricità dell’Argentina.
Gates non è l’unico a sottolineare il negativo impatto ambientale delle monete virtuali: anche l’economista Nouriel Roubini ha criticato il bitcoin e la crescente tendenza negli investimenti in bitcoin, aumentati anche sulla scia delle scelte di big manager dell’IT a cominciare da Elon Musk.