IIl Bitcoin sfiora i 90mila dollari per la prima volta nella sua storia. Questo nuovo massimo, raggiunto ieri, è stato favorito dalla possibilità di un allentamento delle regolazioni sulle criptovalute, che potrebbe verificarsi con il ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti.
La più importante criptovaluta per capitalizzazione di mercato ha dapprima superato la soglia, toccando un picco di 80.116 dollari, per poi subire un lieve calo. Giovedì scorso, aveva già raggiunto il livello di 75.000 dollari, battendo il precedente record stabilito a marzo. Dopo i risultati delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, il suo valore è aumentato insieme al dollaro.
Verso “la capitale mondiale del Bitcoin e delle criptovalute”
Durante la sua campagna elettorale, Donald Trump si è impegnato a rendere gli Stati Uniti “la capitale mondiale del Bitcoin e delle criptovalute”. Proponendosi come paladino delle criptovalute, l’ex uomo d’affari è andato controcorrente rispetto all’amministrazione Biden, vista come sostenitrice di una rigida regolamentazione di un settore controverso e in gran parte fuori dal controllo delle istituzioni.
Il Bitcoin è stato ritenuto un’attività sicura indipendentemente dall’esito delle elezioni: non è considerato un titolo, nemmeno dalla Securities and Exchange Commission, e Trump ha fatto grandi aperture in merito, come l’idea di una riserva nazionale strategica di Bitcoin e parlando della necessità di mantenere tutti i Bitcoin estratti in America.
Al rialzo anche le altre monete digitali
I movimenti al rialzo hanno interessato ieri anche le altre monete. Ether è salito del 3%, dopo aver superato il livello di 3.000 dollari sabato. Nell’ultima quotazione passava di mano mano a 3.203,10. Le monete più piccole hanno registrato movimenti relativamente più grandi: la moneta per pagamenti Xrp è aumentata dell’11%. Il token di finanza decentralizzata legato a Cardano è salito del 40%. Memecoin dogecoin e Shiba Inu coin sono saliti rispettivamente del 17% e del 31%.
“Le criptovalute sono pronte a entrare in un’epoca d’oro”, aveva affermato venerdì Alex Thorn, responsabile della ricerca presso Galaxy Digital, in una nota di ricerca. “Trump ha promesso di rendere l’America la ‘capitale mondiale delle criptovalute’ e il suo team di alto livello è pieno di forti sostenitori delle criptovalute. La natura pro-cripto del suo team, della sua famiglia e dei suoi donatori aumenta la probabilità che Trump mantenga le promesse fatte in campagna elettorale al settore”.