Utilizzare Google Pay per aprire conti bancari online. E’ la nuova opportunità che Google, pronta a lanciarsi nel settore finanziario, offre ai suoi clienti grazie alla partnership con alcune banche. Il lancio dell’estensione è in programma per oggi negli Stati Uniti.
Secondo quanto annunciato, i conti “Plex” di Google non avranno commissioni mensili e requisiti minimi, e consentiranno agli utenti di richiedere anche una carta di debito fisica.
Le nuove funzionalità di Google Pay, inoltre, daranno modo di pagare direttamente gli amici introducendo funzioni simili a quelle di Venmo e Cash App. “Insieme ai nostri partner vogliamo rendere il ‘fare banca’ più rilevante, più divertente e più facile per la prossima generazione”, afferma Caesar Sengutpa, general manager dei pagamenti di Google.
Da repository a servizio bancario
Con queste nuove funzionalità, Google Pay per Android e iOS si rilancia in una veste completamente rinnovata: da semplice repository di carte tap-to-pay e sistema di pagamento peer-to-peer a servizio molto più ambizioso.
La nuova versione dell’app avrà tre nuove schede: “Paga”, che include i pagamenti peer-to-peer e la cronologia delle transazioni utilizzando la funzione “Tocca per pagare”; “Esplora”, che sarà un luogo in cui Google offrirà offerte e sconti; e infine “Insights”, che consentirà di collegare i conti bancari per ottenere una panoramica ricercabile delle proprie finanze.
Google Pay avrà poi la possibilità di eseguire la scansione della casella di posta Gmail e dell’account Google Foto per cercare le ricevute. Google utilizzerà la tecnologia Ocr per scansionarli automaticamente e integrarli nel monitoraggio finanziario.
Con tutte queste novità, che in parte raggruppano funzionalità già esistenti, Google Pay diventa un concorrente diretto di una vasta gamma di altre app e servizi, tra cui Apple Pay, Samsung Pay, PayPal, Venmo, Square Cash, Intuit’s Mint, Simplifi, Truebill, Shop e anche banche online come Alleato.