TREND

Il lockdown spinge il digital banking: utenti in aumento del 17%

Ad aprile 2020 in crescita del +32% le transazioni online. Boom dei nuovi clienti (+75%). Si amplia anche l’offerta di servizi. I dati dell’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano

Pubblicato il 26 Giu 2020

digital-banking-171031165906

L’emergenza Covid-19 ha spinto i servizi fintech delle banche italiane. Per effetto della pandemia e della limitazione negli spostamenti molte più persone e aziende hanno sfruttato i canali bancari digitali. Ad aprile 2020 sono cresciuti mediamente del +17% gli utenti unici consumer online delle banche rispetto allo stesso mese del 2019, mentre le transazioni online nel corso del mese hanno fatto registrare un +32% ed è esploso al +75% il numero di nuovi clienti acquisiti senza la necessità di una interazione fisica (con punte del 198%).

Sono i risultati dell’indagine dellOsservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano per valutare la crescita dei canali bancari digitali tra aprile 2020 e aprile 2019 per l’impatto dell’emergenza sanitaria. Una ricerca realizzata tramite fonti dirette di 51 istituti di credito rappresentativi del sistema bancario italiano che nel 2018 hanno servito complessivamente 63,7 milioni di clienti unici.

Per le banche l’incremento di utenti online di marzo e aprile è stato impressionante, non paragonabile rispetto ai normali trend di crescita registrati nei periodi precedenti. Inoltre, l’indagine rileva la crescita dell’utilizzo del canale Mobile rispetto a quello da PC da parte degli utenti. E gli ottimi risultati nell’acquisizione di clienti da parte di istituti che hanno realizzato promozioni online nelle prime settimane di lockdown.

“L’emergenza Covid19 ha indubbiamente spinto il Fintech & Insurtech in Italia – spiega Marco Giorgino, Direttore Scientifico dell’Osservatorio Fintech&Insurtech – Lato domanda, oltre all’importante crescita degli utenti consumer sui canali bancari digitali, si nota un incremento tra le aziende di servizi di firma digitale, di sistemi online per l’anticipo fattura o di sistemi di pagamento digitale b2b. Ma gli incrementi sono ugualmente significativi sul lato dell’offerta: larga parte dei contratti negli ultimi due mesi sono stati sottoscritti in digitale e sembrano essersi allentati i vincoli della compliance che insieme alle linee di business si è trovata in prima linea a dover gestire l’emergenza per poter dare continuità ai servizi. Investimenti digitali prima “congelati” sono diventati prioritari. Ora è importante sfruttare questa eredità positiva per cogliere a pieno i benefici della rivoluzione digitale”.

 

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati